Terza giornata di Champions League. Gli azzurri di Rudi Garcia, dopo l’immeritato ko rimediato contro il Real Madrid, si tuffano di nuovo nella massima competizione europea alla ricerca di punti pesanti per la qualificazione agli ottavi. Trasferta in terra tedesca, avversario di turno l’Union Berlino del tecnico Urs Fischer, reduce da 8 sconfitte consecutive (con 5 gol fatti e 19 subiti) tra campionato e Champions.

Probabili formazioni Union Berlino Napoli

Tre ballottaggi per il Napoli: Rrahmani-Ostigard, Mario Rui-Olivera e Raspadori-Simeone. Politano dovrebbe partire dal primo minuto, anche se qualcuno ipotizza un impiego di Lindstrom. Difficile, ma staremo a vedere. In casa Union, Gosens potrebbe farcela. Ballottaggio per il quinto di centrocampo a destra tra Knoche e Trimmel, in sostituzione dell'infortunato Juranovic. Confermatissimo il duo d’attacco Becker-Behrens.

Come gioca l'Union Berlino

Modulo di gioco 3-5-2: in fase di costruzione uno dei calciatori più utilizzati sarà sicuramente Bonucci, che imposterà in maniera immediata - o dopo scambio con un centrocampista - sulla prima punta più fisica (Behrens) o sui terzini. La manovra offensiva si svilupperà maggiormente sulle corsie laterali con i due quinti di centrocampo, soprattutto con Gosens a sinistra. L’ex Inter, in dubbio alla vigilia, dovrebbe recuperare e partire regolarmente dal primo minuto. I tedeschi hanno notevoli difficoltà in zona gol (solo 5 reti segnate nelle ultime 8 partite). Uno dei calciatori da tenere principalmente sotto osservazione sarà il 28enne Sheraldo Becker (sue i due gol segnati al Braga nello scorso turno), attaccante dotato di un'ottima velocità e bravo nell'attacco alla profondità, un'altra possibile soluzione che i padroni di casa proveranno a sfruttare questa sera.

Fase di non possesso: l'Union Berlino molto probabilmente si difenderà con il 5-4-1, con i due quinti che scaleranno a terzini ed il supporto della punta Becker che diventerà il quarto centrocampista di destra. Come accaduto nella gara contro il Real Madrid. La fase di primo pressing, presumibilmente, sarà più forte ad inizio partita, per poi stabilirsi sui soliti livelli di attesa e blocco basso. I tedeschi faranno tanta densità nella zona centrale di campo, con una linea di quattro centrocampisti stretta e compatta, in più ci sarà l'aiuto dei due terzini/quinti, pronti ad uscire alti quando il pallone raggiungerà i due esterni azzurri. Del blocco dei tre centrali difensivi, invece, saranno Leite e Doekhi a rompere maggiormente la linea per uscire in pressione sull'uomo. L’Union è una squadra intensa ed efficiente anche sotto il profilo del gioco aereo. La marcatura sulle palle inattive sarà ad uomo.

Come l'ha preparata il Napoli

I tedeschi soffrono il possesso palla degli avversari. Per gli azzurri si prevedono 90’ di tanto palleggio e presidio nella metà campo avversaria per ampie fette di match. Serviranno pazienza e soprattutto il giusto posizionamento di diversi calciatori tra le linee e sulle corsie laterali. Non sarà facile scardinare il muro dell'Union, ne sa qualcosa il Real Madrid, che seppur dominando il match riuscì a sbloccare il risultato soltanto al 93’. In vista di stasera il gruppo ha lavorato in maniera costante su situazioni di cross e tiri da fuori. Nel primo caso una delle giocate più provate è stata quella simile al famoso taglio tra Insigne e Callejon, riproposto successivamente dal duo Kvaratskhelia-Osimhen nei match contro Juventus (anno scorso) e Lecce. Motivo di questa scelta? Lo staff azzurro ha notato che il portoghese Leite, se dovesse essere confermato il suo impiego da centro-sinistra, potrebbe effettivamente andare in difficoltà su questi traversoni da sinistra verso destra. Anche per questa ragione nasce l’idea della possibile titolarità di Giovanni Simeone (anche se permane il ballottaggio con Raspadori), che è sicuramente un profilo abilissimo di testa, senza dimenticare gli eventuali tagli interni principalmente di Di Lorenzo e Cajuste. L’opzione dei tiri da fuori sarà anch’essa da provare, visto che i ragazzi allenati da Fischer difendono schiacciandosi con tutti gli effettivi a protezione della porta lasciando campo libero dai 18-20 metri. Lo staff ha preparato situazioni di gioco specifiche per questa circostanza, tra queste i corner in movimento, con riporto della sfera al limite dell’area di rigore per un calciatore pronto al tiro.