Il Napoli affronterà l’Udinese nel posticipo del Monday Night in programma alle 20,45 al Bluenergy Stadium. Una partita non del tutto scevra d’importanza per due squadre che sono ancora in lotta per i loro rispettivi obiettivi: salvezza per i bianconeri, e questa è la normalità, qualificazione europea per gli azzurri, Conference o Europa League che sia. Uno scenario impensabile nell’anno post-Scudetto.

Probabili formazioni

Due assenze per mister Fabio Cannavaro, che dovrà fare a meno di Perez e Payero. Modulo di partenza 3-4-2-1: davanti ad Okoye, difesa a tre composta da Joao Ferreira, Bijol e Kristensen. A centrocampo uno tra Ehizibue ed Ebosele a destra, duo centrale Walace-Zarraga, con Kamara ad occupare la corsia di sinistra. Il 2+1 offensivo sarà composto da Samardzic, Pereyra e Lucca.

Cinque assenze anche per Francesco Calzona: Gollini, Dendoncker, Zielinski, Kvaratskhelia e Raspadori non prenderanno parte alla spedizione in terra friulana. In difesa, Ostigard e Natan insidiano Juan Jesus che non è al meglio. Tuttavia, il brasiliano potrebbe anche scendere regolarmente in campo. Olivera favorito su Mario Rui per la corsia mancina. Ballottaggio Cajuste-Traorè per il ruolo di mezzala sinistra. In attacco sono da valutare le condizioni di Politano, che ha recuperato ma non è al 100%. Non dovesse farcela a partire dal primo minuto, pronto il tridente inedito Ngonge-Osimhen-Lindstrom. Con l'esterno italiano regolarmente in campo, invece, dovrebbe essere proprio il danese ex Francoforte a prendere il posto di Kvaratskhelia. Salvo sorprese di Calzona (Ngonge adattato a sinistra?).

L’analisi degli avversari

In occasione del match contro il Bologna, i ragazzi allenati da Cannavaro si sono distinti per la capacità di tenere a bada gli attacchi avversari, mostrando una buona organizzazione tattica ed una difesa ben strutturata. I giocatori sono stati attenti e rigorosi nelle marcature (mista uomo/zona sulle palle inattive), impedendo agli emiliani di creare tanti pericoli in zona gol, soprattutto nel primo tempo. La manovra di gioco in fase di possesso si sviluppa con la ricerca costante del punto di riferimento offensivo, ovvero Lorenzo Lucca, calciatore dall'imponente stazza fisica. Le azioni bianconere nascono attraverso fraseggi veloci tra i reparti ed attacchi provenienti dalle corsie laterali. Samardzic è sicuramente uno dei calciatori più sollecitati dai compagni quando si abbassa in fase di costruzione. Le sue qualità tecniche sono indiscutibili.

In fase di non possesso, l'Udinese si dispone con il 5-2-3, con i tre calciatori offensivi molto attivi in fase di corsa e primo pressing sul giro palla avversario. Con i posizionamenti dei reparti di attacco e centrocampo incentrati particolarmente in zona centrale, il Napoli avrà la possibilità di costruire attraverso i terzini. Mai come oggi saranno importanti le disposizioni di alcuni singoli azzurri nelle zone intermedie laterali, con l'obiettivo di ricevere palla nello spazio dietro i centrocampisti. Una situazione di gioco che si potrà ottenere anche con i terzini dentro il campo. Si lavorerà per muovere il castello difensivo avversario che sarà a 5 attraverso Osimhen o facendo scivolare il quinto laterale sul terzino ed uno dei centrali sull’ala offensiva. Tutto questo per permettere di creare spazi agli inserimenti offensivi delle mezzali. L'Udinese ha sofferto particolarmente questi sviluppi offensivi contro il Bologna.