Aurelio De Laurentiis è sempre stato un presidente con un occhio rivolto verso il futuro. I suoi investimenti, in qualsiasi campo, non sono mai banali. Esiste un filo conduttore che lega il tutto. Pensiamo al Bari. L’acquisto della società barese non era minimamente nei programmi del patron azzurro che, tuttavia, aveva sempre espresso il desiderio di rilevare una seconda squadra oltre il Napoli, magari da un campionato straniero. Poi, dopo un’attenta valutazione tra rischi e benefici, e spinto dal sindaco di Bari, decise di intraprendere questo percorso. Per questo ci viene da sorridere quando leggiamo che se i galletti dovessero centrare la Serie A, De Laurentiis sarebbe pronto a vendere il Napoli per continuare il progetto con i pugliesi.

Il giocattolo di famiglia

De Laurentiis non sbaglia quando dice che il Napoli è il giocattolo di famiglia. Nella sua testa il piano è già ben delineato da tempo. Massimo rispetto per la storia del Bari, ma tale investimento viene visto anche come una sorta di scuola preparatoria per figure professionali da inserire nell’organigramma della SSC Napoli in futuro. In primis – ovviamente – troviamo Luigi De Laurentiis. Il figlio del patron (già coordinatore della commissione marketing, ricavi e diritti audio-visivi della Lega Serie B) sta facendo la giusta gavetta, tra scelte tecniche e dirigenziali, calciomercato, riunioni organizzative di ogni genere, prima di approdare in azzurro, speriamo in un futuro il più lontano possibile.

Un dirigente che, dopo un periodo di studio al Bari, è passato al Napoli c’è già: parliamo di Antonio Sinicropi, 34 anni, ex calciatore (serie C). E’ stato visto più volte insieme al Presidente in tribuna. Legame affettivo con la famiglia? Assolutamente sì. E’ il compagno di Valentina, secondogenita di Aurelio, anche lei operativa per la società azzurra in merito alla creazione ed alla distribuzione delle magliette auto-prodotte, in collaborazione con Armani.

Area marketing

Come anticipato nel mese di marzo, l’addio di Alessandro Formisano, dopo ben diciasssette anni, sembra ormai scontato. Il dirigente non ha preso parte all’organizzazione delle feste per i tifosi al Maradona, nei post-partita contro Udinese e Fiorentina. Questi eventi sono stati curati in prima persona da Tommaso Bianchini (Chief International Development Officer) insieme ad altri collaboratori. Un nome da attenzionare per la sostituzione di Formisano, è quello di Daniele Quarto, attualmente all’Area Marketing e Commerciale del Bari.

L’uomo di fiducia di Luigi De Laurentiis, gestisce l’agenzia denominata Cube Comunicazione, partner ufficiale dei galletti per la fornitura di servizi di comunicazione e marketing sportivo, nonché per l’ideazione grafica e della produzione dei materiali per le magliette ufficiali. In realtà, negli ultimi due anni, Cube ha già collaborato con il Napoli, sia come supporto nella produzione dei video ufficiali degli azzurri, sia nella creazione grafica della maglietta a tema San Valentino (quella con le fiamme) esibita lo scorso anno.

Possibili sinergie anche dal punto di vista sportivo: non è un mistero che il Napoli segua con grande interesse lo sviluppo delle prestazioni di Elia Caprile, interessante portiere classe 2001. Sempre in ottica partenopea, occhio anche alla situazione dell’attuale direttore sportivo dei galletti Ciro Polito. Magari non per l’immediato. E’ un profilo carismatico, che piace molto al Presidente. Il dirigente napoletano, insieme al capo scout Marcello Marini (ex collaboratore di Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani al Brescia), sta facendo un ottimo lavoro in terra pugliese.