Dopo ben 40 anni si registra la scossa più forte con epicentro in mare.

Lo sciame sismico del 26 luglio, secondo quanto registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è iniziato alle ore 14:00 e si è concluso alle ore 16:00 circa.

Il primo sisma di magnitudo 1.3 con epicentro a Ischia con una profondità di circa 3 km. Il picco si è raggiunto alle ore 13:46, quando un terremoto di magnitudo 4 è stato registrato ai Campi Flegrei, con epicentro sul mare.

Il sisma è stato avvertito da tutti i comuni di Napoli, fino ad arrivare anche al centro storico. "E' il più forte degli ultimi 40 anni" - dice il sindaco Manfredi - "ma la situazione resta sotto controllo".

La frana a Bacoli

Frana a Bacoli, (FanPage.it)

Contemporaneamente alla scossa è stata registrata una frana di una montagna a Bacoli, in località Case Vecchie, a pochi metri dai bagnanti. Ne da notizia a LaPresse il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione.

"Nello specchio di mare a ridosso del costone - sottolinea Della Ragione - era già in vigore un'ordinanza di divieto di navigazione"

"Il nostro principale problema - spiega Della Ragione - è rappresentato dai costoni, anche perché, come in questo caso, l'epicentro delle scosse molto spesso è in mare. Abbiamo chiesto un finanziamento di 6 milioni di euro per mettere in sicurezza il costone, attendiamo".

È la stessa zona dove il 27 aprile scorso si è verificato un sisma di magnitudo 3,9 che ha fatto sobbalzare centinaia di persone soprattutto a Bacoli.

La scossa del 26 luglio è la più forte registrata negli ultimi 40 anni nelle acque davanti il golfo di Pozzuoli.

Le parole del direttore dell'Osservatorio Vesuviano

Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, aveva detto che ci sarebbero state altre scosse: "I dati sulla deformazione crostale nell'area dei Campi Flegrei sono tali da far pensare ad altri episodi di sismicità nel breve periodo, di intensità in linea con quelli che sono stati registrati nelle ultime settimane".

Continuano le rassicurazioni da parte del sindaco e della protezione civile, al fine di ristabilire la tranquillità tra i cittadini.