Luciano Tarallo, preparatore dei portieri con trascorsi anche al Napoli, ai microfoni di Radio Napoli Centrale ha parlato della prestazione degli estremi difensori in Napoli-Salernitana: "Sul gol di Candreva, Gollini poteva fare di più. Il portiere ha grosse capacità di lettura per anticipare ciò che sta per accadere da lì a poco. Quando sta per esplodere il tiro a giro, il portiere deve assolutamente fare recupero porta, perché quando si effettua questo tipo di tiro, si imprime al pallone un’energia cinetica".

Inoltre ha aggiunto: "Il punto più basso della traiettoria è in prossimità della linea di porta, facendo recupero porta ci si troverà al massimo a parare sotto la traversa. Lì Pierluigi evidentemente non era concentrato, magari ha letto un’altra cosa, ma non è un errore marchiano".

Ochoa? "Un bel traversone e lui decide di uscire male. A quel punto, due sono le cose: o resti in porta, oppure esci prendendo la palla. In un’uscita alta le cose importanti sono due: i fattori psicologi ed i compagni e gli avversari".