La partita termina 0-3, in gol Kvaratskhelia e Osimhen (doppietta), azzurri schierati con il 433, lo Spezia scende in campo con la difesa a 3 e linea a 5 di centrocampo. Possesso palla nettamente superiore degli azzurri (69%), per i liguri il 31%, non una sorpresa considerando la classifica per possesso palla in cui la squadra di Gotti è 17esima; primo tempo che vede il Napoli in gestione (77% possesso), 7 le occasioni create con un solo tiro in porta. Spezia pericoloso nelle ripartenze, nella seconda frazione il Napoli crea 5 occasioni da gol tirando 4 volte in porta, 3 le reti.

Statistica che sottolinea uno degli aspetti principali che ha portato i 3 punti: il numero di passaggi riusciti sulla trequarti. È proprio lì che il Napoli fa la differenza, prima con Zielinski e poi con Elmas, 141 i passaggi andati a buon fine in quella zona di campo, 36, invece, per lo Spezia che molte volte ha sbagliato proprio l’ultima giocata. 271 le verticalizzazioni riuscite per gli azzurri, molte di queste destinate ai piedi di Kvara e Osimhen. Come da copione tattico in questa stagione tanto del gioco del Napoli passa per i due terzini, da una parte le sovrapposizioni di Mario Rui che arriva a giocare 99 palloni (più di Lobotka, 86) e il capitano Di Lorenzo, che ne gioca addirittura 106, molto spesso andando a dialogare con Zielinski o Kvara che si sposta da sinistra a destra, giocata provata più volte quest’anno. A testimoniare l’importante della verticalità data dai due esterni di difesa, le statistiche sulle giocate di Mario Rui contro lo Spezia, sui 99 palloni giocati 24 i passaggi riusciti sulla trequarti (primo), 3 le occasioni da gol (primo), 3 i passaggi chiave (primo).

Centrocampo e difesa: due reparti in completa simbiosi

Importanti i numeri anche per quanto riguarda i due centrali, 70 passaggi riusciti per entrambi, dietro solo a Lobotka (71), sintomo di grande aggressività e coraggio nel tentare la giocata uscendo palla al piede.

Come ampiamente previsto, la partita è stata giocata all’opposto dalle due squadre, interessante il dato che indica la pericolosità delle due formazioni, il Napoli ha creato più pericoli quando l’azione è stata manovrata (61.12%), in transizione invece il 48.90%, questo perché lo Spezia ha concesso poche ripartenze e le azioni pericolose sono arrivate dopo lunghe trame di passaggio soprattutto sugli esterni. Per i liguri l’esatto contrario, 48.85% i pericoli quando l’azione è stata manovrata, 58.20% in transizione, tante infatti le ripartenze dopo il recupero palla, anche in questa percentuale il dato è superiore agli azzurri, 51 i recuperi contro i 43 del Napoli.

Impressionante però il dato sulla pressione azzurra, testimoniato sia dall’indice del rischio passaggi di Dragowski (41.27%, il più alto nella partita), e sia dalla posizione del baricentro azzurro: nel primo tempo addirittura si è arrivati a 62,42m, con Kim e Rrahmani sulla linea di centrocampo, 52,39m nel secondo tempo. Lo Spezia, al contrario, molto schiacciato nei primi 45 min, 38,4m il dato sull’altezza della squadra in campo, nel secondo tempo 48,93m, obbligati a fare qualcosa dopo il gol subito in avvio di ripresa. Numeri che sottolineano l’atteggiamento ormai consolidato del Napoli contro le squadre che accettano la gestione avversaria palla al piede, i 3 gol infatti sono arrivati da 3 errori avversari, conseguenza, però, della paura e della tensione che ormai gli azzurri impongono in ogni campo d’Italia.

Kvaratskhelia si riprende il Napoli

Per concludere un focus sul protagonista insieme a Osimhen della partita, Kvaratskhelia, 1 gol e 1 assist, 13 tocchi in area avversaria dei 38 complessivi, 56 palloni giocati complessivamente, 19 i passaggi in avanti riusciti e il 72% di precisione complessiva, 2 le occasioni da gol create, 3 i recuperi a sottolineare anche l’apporto difensivo, che contribuisce alla qualità offensiva di Mario Rui non costretto come nelle precedenti stagioni all’uno contro uno dietro.
Numeri e statistiche che ci raccontano la partita e la stagione finora eccezionale degli azzurri, sempre più primi a 56 punti, prossimo appuntamento Cremonese in casa, per la rivincita di Coppa Italia e per proseguire la striscia positiva.