Luciano Spalletti è senz'altro un allenatore che riesce ad attirare su di sé i riflettori. Vuoi per l'aria da strafottente che ha sempre stampata in viso, vuoi per la flemma con la quale parla, vuoi anche per la prosopopea e i voli pindarici con i quali arricchisce ogni suo discorso. Insomma, Spalletti è un allenatore assolutamente sopra le righe. Uno dei migliori comunicatori (oltre che professionisti) che abbia mai avuto la guida tecnica del Napoli.

Spalletti ha ragione: bisogna stare vicino al Napoli

Durante l'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli del neo numero 12 azzurro Pierluigi Gollini, il buon Luciano, grazie a due semplici chiacchiere fugaci e improvvisate, è riuscito a rubargli la scena.

Faccio un appello ai tifosi. Adesso è più importante il loro sostegno di quello che posso dire io in campo. Che ci stiano vicini, soprattutto ora.

Spalletti a Radio Kiss Kiss Napoli

L'appello è più che giusto. Facile stare vicini alla squadra nei momenti di difficoltà (e mica tanto a dire il vero, si è visto in estate con la scissione asedicista, ndr), ma non lo è affatto quando si è a un passo dalla vittoria della posta massima in palio. Spalletti fa bene a compattare l'ambiente: i tifosi e la stampa servono alla squadra per restare concentrati.

Devono essere la loro sveglia, il loro reminder. L'obiettivo non è ancora conquistato e, anche se dovesse accadere un dramma sportivo e non riuscirci, non sono ammessi cali di tensione. Non c'è spazio per la rilassatezza, adesso. C'è ancora da tenere la testa sulla barra e continuare a pedalare, con citazione a uno degli sport preferiti proprio dal mister, al di là del pallone.

Masterclass della comunicazione

Verrebbe da chiedersi: perché queste parole mentre in radio stanno presentando un tuo calciatore? Semplice: perché Spalletti, da ottimo oratore, è al contempo anche un grandissimo paraculo. Uno di quelli che vott 'a pretella e annasconne 'a manella.

Si fa tutto per la città, per la maglia, per la squadra e per la storia di Napoli. Niente per singoli. Che diventi uno slogan.

L'ultimo arringa di Luciano Spalletti a Kiss Kiss Napoli

Mica può dirlo direttamente che la squadra non può permettersi distrazioni. No. Maschera tutto con la solita prosopopea e citazionismo di cui prima. E ancora una volta, fa bene. Dimostrando quanto sia per distacco il numero uno in quanto a comunicazione e messaggi. Non dice mai nulla al caso, ogni parola è soppesata per sembrare che, con niente, in realtà dica tutto. O il contrario, che importa. Un fenomeno ai margini e fuori dal tappeto verde.