Quando si gioca a poker ogni mossa è ben ponderata da ogni singolo giocatore che ci mette più di qualche secondo per riflettere sul da farsi ed anche e soprattutto per capire le intenzioni dell’avversario.

Si cerca di capire il suo sguardo, la sua mimica facciale, la sua voce nello scandire la puntata in una vera e propria battaglia psicologica come nel film “Asso”.

Per esempio nel film prodotto dai fratelli Cecchi Gori il pathos è massimo quando vi è la sfida tra Asso ed il Marsigliese, con quest’ultimo poi autore di un leggendario bluff.

Ecco tutto questo ci aiuta a capire la giornata di oggi dove Allegri e Spalletti hanno presentato la super sfida di domani: il livornese ha detto “Il Napoli è favorito, è più importante per loro che per noi”; il certaldese non si è fatto attendere ed ha replicato che “con tutti gli investimenti fatti la Juventus  ad inizio anno puntava allo scudetto ed alla Champions Leauge, quindi Allegri non può camuffarsi con barba bianca e cappello”.

Dichiarazioni simpatiche , con annesse frecciatine ed una buona dose di ironia degne di due toscani che hanno incendiato il pre-partita ed i social

Se però Allegri si è limitato a valutare l’aspetto extra-campo della sfida, andando a ricordare che “a Napoli le gare non finiscono mai” , e facendo la conta degli infortunati (saranno assenti in 5), Spalletti ha lasciato trasparire molte indicazioni tattiche.

Il tecnico azzurro ha evidenziato la grande applicazione bianconera nella fase difensiva e preannunciando che non sarà probabilmente una gara da troppe occasioni da gol visto che “difficilmente questo tipo di squadre subisce 10 occasioni da rete a partita”.

Spalletti ha difeso la sua idea di calcio, votata al calcio offensivo e connotato di bellezza come quello di Maradona e Sarri.

Chiaro che però contro un avversario che si preannuncia molto schiacciato e a ridosso della propria trequarti difensiva si vedrà - presumibilmente - un Napoli che, come suo solito, cercherà di avvolgere la Juventus nella sua metà campo difensiva mentre la squadra bianconera cercherà di risalire la corrente con le sgroppate di Kostic a sinistra e Chiesa a destra.

In tale senso saranno fondamentali i duelli sulle fasce con il Napoli alle prese dell’annoso ballotaggio Mario Rui/Olivera che è probabilmente il principale dubbio di Spalletti sull’undici di domani e che inciderà tantissimo sulla costruzione del Napoli del piano gara.

Un perno di questa gara sarà Stanislav Lobotka che, con il suo 94.2% di passaggi riusciti, è il centrocampista più preciso della Serie A, ma sarà senz’altro schermato dalla squadra bianconera, in particolare da Locatelli che effettua 2.3 tackle difensivi a partita. Molto della manovra e della partita azzurra passerà dallo slovacco di Trencin e Spalletti non lo ha nascosto e qualcosa ci dice che il tecnico abbia in serbo anche altre variabili.

Insomma, domani sera ci si aspetta una gara piena di tatticisimi, scenografica e, perché no, anche isterica, in un Maradona infuocato. Proprio come una gara di poker, proprio come Asso e Marsigliese. Chi avrà la meglio? La sfrontatezza di Asso o la potenza di Marsigliese?


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