Il Consigliere Comunale Nino Simeone, ha risposto alle parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in merito alla questione stadio, intervenendo ai microfoni di Radio Marte:

"Il presidente vuole il Maradona? Allora dovrebbe cominciare a chiederlo... Non ha neanche iniziato? Non ci risulta. Ha dato un ultimatum? Non so chi siano gli interlocutori: normalmente si va dai padroni di casa, non da collaboratori che lavorano in negozio.

Il Sindaco? Non mi pare ci siano stati incontri privati per parlare di un bene pubblico: sono cose che non si possono fare, servono richieste formali e seguendo i canali ufficiali. Lo stadio non è di proprietà né di Manfredi né di De Laurentiis, come non è mio: è di tutti. Siamo ancora in attesa di questo famoso progetto.

Siamo disponibili e pronti a lavorare per dare il nostro contributo, ma - ripeto - al di là degli show di Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa, c'è ben poco. I giornalisti lo hanno criticato per il suo atteggiamento da padrone ed io, con lo stesso tono, lo invito ad avere rispetto nei confronti delle istituzioni.

Se si rivolge al Sindaco, ad esempio, deve chiamarlo come tale, non certo 'Gaetano'. In nessun ufficio è arrivata una comunicazione di un project financing: è qualcosa che sta solo nella testa del presidente. Speriamo di avere il prima possibile questo progetto per cercare un'intesa, perché così non si può andare avanti".