Sampdoria-Napoli sarà una partita speciale ed importante per diversi motivi. I padroni di casa, dopo il blitz vittorioso in casa del Sassuolo, proveranno a regalare la prima gioia in casa ai propri tifosi.

Si attende un Ferraris caldo, con pubblico e calciatori uniti per fare bene ed omaggiare nel migliore dei modi chi ci ha lasciato poche ore fa (Gianluca Vialli, ndr).

Dall’altra parte, il Napoli sarà chiamato a reagire immediatamente dopo il primo ko stagionale in casa dell’Inter che, tuttavia, non ha scalfito minimamente le certezze del gruppo squadra, che vuole tornare alla vittoria per dare anche un segnale alle inseguitrici.

La partita di Marassi

Stankovic dovrà fare i conti con alcune defezioni in difesa. Lo squalificato Amione e Bereszyński (che è passato proprio al Napoli in queste ore con Zanoli che ha fatto il percorso inverso) non saranno del match. Si attende un undici iniziale intenso ed aggressivo, con uomini come Nuytinck, Rincon e Vieira pronti a dare battaglia e mordere le caviglie degli azzurri. Tornerà Djuricic che ha scontato il turno di squalifica, anche se non possiamo escludere totalmente la riconferma di Verre, bravo sia in fase difensiva che offensiva in appoggio del probabile duo di attacco Lammers-Gabbiadini.

Occhio anche a Sabiri che è tornato regolarmente in gruppo e potrebbe essere della partita.

Tutti a disposizione in casa Napoli, con Spalletti che nella giornata di ieri ha analizzato in sala video gli errori commessi dalla squadra a Milano. Ieri, invece, seduta specifica per gli uomini del reparto offensivo. Le richieste del mister in vista di domenica sono chiare: ritrovare qualità, velocità e determinazione negli ultimi 30 metri. Il possesso palla sarà molto probabilmente di continuo in favore dei partenopei, quindi bisognerà muovere la palla in modo più veloce possibile. Sarà molto importante il lavoro di Osimhen, che dovrà cercare di limitare la marcatura stretta ed intensa di Nuytinck. Anche gli interni di centrocampo e i due esterni offensivi (rientrando più verso il campo dando sfogo ai terzini) dovranno fare il proprio, andandosi a posizionare tra le linee dei blucerchiati.

Tranquillità conservativa

Partita che va vissuta a parer mio - e paradossalmente - senza tenere conto della disfatta caratteriale e psicofisica contro gli uomini di Simone Inzaghi. Se il Napoli vuole avere un cambiamento di rotta mentale non deve mostrarlo in questo match. Il clima potrebbe favorire i padroni di casa qualora questo Napoli decidesse di voler alzare la voce in questo match. Il Napoli ha l'obbligo (in questo caso) di giocare tranquillo e passivo. Non deve protestare. Deve giocare come se non esistessero terna arbitrale e avversari. Queste sono partite molto pericolose, a cavallo poi di un vero big match. Non è questa la partita per farsi sentire. Oggi occorre solo fioretto e tanto pallone. Anche se il tappeto si prospetta pesante causa pioggia. Pallone, pallone, pallone. Fin ad asfissiare i rivali. Tecnica, palleggio, pallone e pallone ancora.

Gli attributi poi serviranno nel prox match. In un Maradona infuocato. In certe occasioni la tenuta mentale è valore aggiunto. Penso che Napoli-Juventus - se usciamo da Genova con i tre punti - diventi la partita più semplice della stagione. Con un Napoli che davvero potrebbe chiudere il match in goleada. L'augurio è che gli azzurri non tentino di fare voce grossa in questo match. Non si deve correre il rischio di incendiare l'ambiente di casa: avversari e, soprattutto, la quaterna arbitrale. Dopo tutto ciò che è successo fuori dal campo in Inter-Napoli, sicuramente i fischietti non saranno in condizioni ottimali.

Se il Napoli vuol vincere contro Massimiliano Allegri e la sua banda, oggi deve "subire" Genova, La Samp e i giudici di campo.