Dopo il match dai due volti con il Milan, per il Napoli è tempo di derby, Salernitana-Napoli infatti sarà l’anticipo di questo sabato di Serie A, alle ore 15, sfida valevole per l’undicesima giornata del nostro campionato. 

I partenopei arrivano all’impegno con 3 risultati utili consecutivi, ma con prestazioni che continuano a oscillare nell’incertezza, all’insegna della discontinuità per una squadra ancora lontana dalla sua forma migliore. Mentre per i granata la stagione finora disputata è stata a dir poco disastrosa, 4 punti in 10 partite disputate, 4 pareggi e 6 sconfitte, 4 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime 5, seconda peggior difesa del campionato con 20 gol subiti e secondo peggior attacco con 6 reti segnate.

I precedenti in Serie A sono appena tre in casa granata, per una sfida nella massima serie praticamente inedita, 1 pareggio e 2 vittorie per gli azzurri, con le ultime 2 vittorie arrivate nelle ultime due stagioni, 0-1 nel 2021/22, 0-2 lo scorso anno, d’altra parte la Salernitana ha battuto il Napoli in tre occasioni, in due confronti in Serie B e in un match di Coppa Italia (1999-2000). 

Andiamo ora ad analizzare il match che attende la squadra di Garcia.

Salernitana-Napoli: le probabili formazioni 

Salernitana (4321): Ochoa; Daniliuc, Fazio, Pirola, Mazzocchi; Maggiore, Bohinen, Coulibaly; Tchaouna, Candreva; Dia. All. F. Inzaghi

  • Ochoa vince il ballottaggio per una maglia da titolare con Costil
  • In difesa torna Fazio, coppia con Pirola

Napoli (433): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Garcia 

  • Natan squalificato, al suo posto Ostigard in coppia con Rrahmani, a sinistra Olivera in vantaggio su Mario Rui
  • Confermati Lobotka e Zielinski, al loro fianco torna dal 1’ Anguissa
  • Ballottaggio serrato tra Simeone e Raspadori, con quest’ultimo leggermente favorito sull’argentino 

Salernitana-Napoli: cosa aspettarsi?

Nonostante i risultati negativi ed una stagione tutt’altro che da ricordare finora, la Salernitana con l’arrivo di F. Inzaghi pare pian piano migliorarsi, con l’ex tecnico del Milan tra le altre, sono arrivati un pareggio ed una sconfitta in campionato, ed una vittoria (la prima stagionale) in Coppa Italia sulla Sampdoria (4-0), la squadra pare aver in parte ritrovato ritmo in attacco, affidandosi alle certezze, in particolare con l’asse Candreva-Mazzocchi.

Inzaghi ha rivoluzionato quello che era il sistema difensivo di Sousa, infatti ad oggi i granata in fase difensiva si posizionano a 4 con la linea difensiva, con l’aiuto di Maggiore in mediana sulla destra, che da copertura con Mazzocchi, impegnato come quinto di centrocampo, infatti non è coinvolto spesso in manovra (37 tocchi di media) ma è prezioso in fase di non possesso, con il 53% di contrasti vinti, 58%a terra, una rarità per una squadra che in questo dato si ritrova con il 45%, peso specifico enorme quindi del numero 25 quando è in campo.

Altro cambio tattico di Inzaghi è stato quello di invertire le due mezz’ali, Coulibaly e Kastanos, il primo passato a destra, il secondo a sinistra, questo probabilmente per creare maggiori pericoli da entrambi i lati del campo, infatti Kastanos e Candreva rappresentano i giocatori più pericolosi offensivamente della Salernitana in termini di occasioni create, Coulibaly al contrario è un giocatore più fisico, grande passo in progressione, ma fatica nella costruzione.

E allora a destra con Mazzocchi e Candreva andrebbe a completare il reparto aiutando difensivamente due giocatori in grande difficoltà da questo punto di vista, in particolare il numero 30 (36% di contrasti vinti). In questo modo la squadra riesce a manovrare anche sulla destra, ed infatti le percentuali della copertura del campo sono simili sulle due fasce, 36% a sinistra, 41% a destra, con Kastanos che con una media di 1 passaggio chiave per partita è il giocatore più importante qualitativamente da quella parte. 

A destra Candreva rappresenta il fulcro del gioco offensivo dei granata, 2 reti, 1 assist, il giocatore che tira maggiormente in porta (2.1), tra i giocatori con più tocchi di media (46.6), ed il giocatore che crea di più in attacco con 1.7 passaggi chiave di media, 79% di precisione, 18.8 passaggi completati in zona offensiva (anche qui primato della squadra).

Con l’arrivo di Inzaghi è tornato anche il bomber della squadra, Boulaye Dia, 2 gol nelle ultime due giornate, 3 le reti in totale, 1.9 conclusioni verso la porta, 26.3 tocchi, 82% di precisione, 77% nella metà campo avversaria. È un giocatore che viene chiamato poco in manovra, come detto in precedenza la Salernitana sviluppa gran parte delle azioni sulle fasce, ma il numero 10 grazie alla completezza offensiva di cui dispone, essendo ambidestro e avendo un buono stacco di testa, riesce a essere incisivo anche quando fatica ad entrare nel match perché poco cercato.

Il Napoli dunque dovrà giocare una partita attenta, certo è che i valori sono totalmente differenti, la Salernitana sta mano a mano crescendo, da capire però se saprà dare continuità ad un periodo migliore di quello affrontato all’inizio della stagione. La squadra di Garcia deve invece cercare risposte, in una stagione che finora ha vissuto di alti (pochi) e bassi (tanti) senza mai trovare un equilibrio, equilibrio che sarà fondamentale in campo quest’oggi, per cancellare il primo tempo del match con il Milan, magari ripartendo da nuove idee, da nuovi spunti (4231?), proprio come fatto nel secondo tempo del match con i rossoneri.

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