Serata di grande calcio allo stadio Olimpico. Roma e Napoli si affrontano in un match davvero importante per la corsa ai posti Champions. I giallorossi non vincono da due partite; il quarto posto dista già 5 punti e non possono permettersi ulteriori passi falsi. Gli azzurri, dal canto loro, hanno vinto l'ultima di campionato contro il Cagliari, ma sono reduci dalla mortificante batosta rimediata (0-4) con il Frosinone in Coppa Italia. Proprio per questo motivo, tutti si attendono una risposta forte da parte del gruppo squadra.

La partita dell'Olimpico metterà di fronte due filosofie di calcio diametralmente opposte: la Roma di Mourinho è una squadra pratica, difesa e ripartenze, speculatrice, intensa e poco spettacolare, mentre il Napoli, da anni ormai, cerca di arrivare al risultato attraverso un gioco organizzato e spettacolare, sfruttando altresì le grandi qualità tecniche dei singoli calciatori.

Roma-Napoli: l’analisi del match

Tra le fila dei padroni di casa, l'assenza di Paulo Dybala per infortunio potrebbe rivelarsi molto pesante. Mourinho molto probabilmente imposterà la partita inserendo un'altra punta fisica di fianco all'intoccabile Romelu Lukaku. Azmoun e Belotti si contenderanno questo posto, mentre il velocista El Shaarawy potrebbe fare il suo ingresso nella ripresa. La manovra offensiva giallorossa si svilupperà attraverso le corsie esterne e le verticalizzazioni dirette soprattutto verso Lukaku. Conosciamo tutti le qualità dell'attaccante belga: grande fisicità, forza e protezione della palla anche spalle alla porta, permettendo così ai compagni di salire ed accompagnare la manovra. La Roma è una squadra molto performante dal punto di vista aereo, quindi servirà concentrazione ed attenzione massima da parte della difesa partenopea su tutte le palle inattive a sfavore.

In fase difensiva la disposizione dei padroni di casa sarà 5-3-2. Blocco basso, reparti stretti e tanti uomini nella propria metà campo a difesa della porta. Le caratteristiche comportamentali di alcuni singoli giallorossi sono ben note. I ragazzi del Napoli dovranno controbattere ad un forte agonismo ed a marcature ad uomo molto intense, che a volte oltrepassano il limite. Quando saranno gli azzurri ad attaccare, i due quinti di centrocampo Kristensen a destra e Zalewski o Spinazzola a sinistra, abbasseranno la loro posizione come terzini portando il reparto difensivo a cinque uomini.

Per quanto riguarda il Napoli, c'è un solo dubbio di formazione per mister Mazzarri che dovrà scegliere uno tra Natan e Juan Jesus. Nell'allenamento di ieri l'ex Inter e Roma è stato schierato tra i titolari. Per il resto confermato il ritorno di Mario Rui. Rientrano anche Zielinski ed Anguissa. Tridente solito confermato. Assente Lindstrom per pubalgia. In merito alla svolgimento della partita c'è poco da dire: il Napoli da "trasferta" ha quasi sempre sfoderato prestazioni di personalità e coraggio, ma particolarmente stasera ci si attende una bella reazione d'orgoglio da parte di chi scenderà in campo, sia da titolare che da subentrato. Una vittoria porterebbe gli azzurri a -3 dal Milan terzo in classifica, occasione troppo ghiotta per non provarci.

La condizione atletica degli azzurri

Malgrado le dichiarazioni di Mazzarri: "c'è poco tempo per effettuare dei richiami", da mercoledì mattina è iniziato il primo "check" da parte del prof. Pondrelli sulla preparazione atletica dei calciatori più utilizzati. Circuiti di forza e lavoro atletico, il tutto abbinato alle sedute per il recupero della brillantezza. È chiaro che con questi carichi più intensi si è proceduto con la massima cautela, perché i tempi erano/sono ancora stretti, ma già dalla settimana prossima si alzeranno i ritmi in vista del trittico di campionato Monza-Torino-Salernitana e per cercare di arrivare al top alla semifinale di Supercoppa contro la Fiorentina.