Antonio Di Costanzo su Repubblica fa luce sulla questione stadio Maradona: “A spingere per la rimozione della pista c’è anche il patron del club Aurelio De Laurentiis che dovrebbe inviare a breve al Comune un progetto di ristrutturazione dello stadio sul modello di quelli dedicati esclusivamente al calcio. E quindi senza la pista che, tra l’altro, oggi avrebbe bisogno anche di interventi di riqualificazione a causa di un avvallamento tra l’ottava e la decima corsia e per le parti annerite a causa delle bruciature causate dal lancio di fumogeni.

Il Maradona e la pista d’atletica

Dai rappresentanti delle associazioni sportive arriva un lungo elenco di problemi legati alla convivenza con il Napoli.

"Nonostante la grandissima importanza delle attività di base dal punto di vista della salvaguardia della salute, dell’inclusione delle persone con disabilità e delle politiche sociali – denunciano – diventa molto difficile programmare specialmente per gli atleti impegnati in attività agonistiche. Necessario trovare nuovi soluzioni, avendo a disposizione modelli importanti come lo stadio Olimpico di Roma, gestito da Sport&Salute e aperto a tutti i tipi di attività, e quello di Firenze, dove la scelta di eliminare la pista d’atletica fu accompagnata dalla costruzione di un impianto sostitutivo per l’atletica leggera nelle vicinanze". L’appello lanciato è di "trovare strumenti che permettano la serena convivenza tra tutte le attività che vengono svolte all’interno del Maradona, siano esse sportive o legate allo spettacolo”.