Giacomo Raspadori, ventiquattrenne attaccante reduce da una stagione deludente al Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale Italiana.

Raspadori ha le idee chiare

Di seguito le dichiarazioni di Raspadori, seguendo quanto evidenziato da Napoli Network:

“Sono un ragazzo ambizioso, voglio ritagliarmi quanto più spazio è possibile e a 24 anni non posso più considerarmi un giovane. Il mio obiettivo è avere più continuità, ciò che cercherò di fare è lavorare per avere più continuità. È il mio principale obiettivo. Sono molto più maturo rispetto a tre anni fa, quella per me fu la prima convocazione. Era una cosa anche molto inaspettata, anche se pure essere qui oggi non è scontato, è grande motivo di orgoglio. Spalletti è sempre lui, la carica te la trasmette in ogni istante sia dal punto di vista motivazionale che tattico. Il tempo a disposizione è meno, quindi cerca di imprimere il suo credo in maniera più concentrata. L'obiettivo principale è avere una identità che ognuno dei 26 giocatori sia in grado di riconoscerla così da portarla in campo".

Su Kvara:

"Oltre a essere un talento incredibile, è un ragazzo d'oro e sono sicuro che saprà mettersi in mostra. Sulla seconda domanda, dico che siamo umani: qualsiasi cosa ci sia sicuramente il pensiero c'è, possono esserci ragionamenti extra-campo ma l'occasione per ognuno di noi di giocare una competizione del genere ti porta a essere totalmente focalizzato su questo. È inevitabile che la testa sia completamente su una competizione così importante".

Le sue sensazioni:

"Se mi sento sottostimato? Sottostimato assolutamente no, sono all'interno di un gruppo di giocatori fortissimi e mi sto giocando un Europeo. Sicuramente non ho avuto nell'ultimo anno la continuità che mi avrebbe portato più benefici anche a livello di numeri, ma sottostimato no. E' chiaro che non c'è da mollare mai e da costruirsi l'occasione ogni giorno, questo è ciò che mi ha sempre un po' contraddistinto cercando di farmi trovare pronto".