Gigi Pavarese si è concesso ai microfoni di Luca Cerchione, speaker di 1 Station Radio, durante 1 Football Club. "Rivedere il Napoli della passata stagione è impensabile. Abbiamo pagato il cambio di allenatore e, soprattutto, dello staff tecnico. Non dimentichiamo che quella brillantezza fisica è stata persa. Il lavoro di Garcia, forse, era proiettato al futuro. Quel Napoli che pressava, e non consentiva agli avversari di impostare la propria azione, non era più replicabile già agli albori della nuova stagione. Mazzarri si è ritrovato a dover garantire una condizione atletica decente ma, dal punto di vista tattico, ci siamo resi conti che la squadra non poteva più reggere quel 4-3-3 vincente".

"Walter, dunque, dopo aver cercato testardamente di replicare il gioco espresso da Luciano, è ritornato a quel che è sempre stato il suo credo calcistico: esterni difensivi, difesa a tre. È un Napoli che pensa anzitutto a non prenderle e, in attesa del ritorno di Osimhen, staremo a vedere come il tecnico riorganizzerà il gioco offensivo. La grande notizia è che, oggi, è difficile fare gol al Napoli, anche se andrà ritrovata fiducia con la porta avversaria”.

"Luciano Spalletti premiato con la Panchina d’Oro: premio meritato? Strameritata. Sono felice per lui. È un premio anche un po’ nostro, di tutti i napoletani. È un premio che consacra quel che è stato il miglior calcio d’Italia e tra i migliori d’Europa”.