Panchina Napoli: chi sarà il prescelto ?
Manca ancora più di 1 mese alla fine della stagione, ma ormai da settimane se non mesi si parla in città e sui social di chi sarà il prossimo allenatore del Napoli, chiamato a risollevare gli azzurri da un’annata catastrofica.
Per questo motivo in questo periodo ancora di attesa passiamo ad analizzare pregi e difetti dei primi 10 allenatori papabili secondo le quote SNAI, principale sito di scommesse italiano.
L’analisi partirà dal basso verso l’alto ed opterà per l’esclusione di Thiago Motta: il tecnico del Bologna ha infatti già rifiutato la panchina azzurra e sembra destinato alla Juventus.
FRANCESCO FARIOLI🇮🇹
L’attuale tecnico del Nizza è il più giovane tra quelli in lizza. Il tecnico della squadra transalpina, da poco trentacinquenne, dopo due esperienze in Turchia è giunto per la prima volta in una squadra dei top 5 campionati europei e per ora sta facendo una buonissima stagione portando la squadra nizzarda al quinto posto con la miglior difesa del torneo.
Proprio la fase difensiva è il punto forte della squadra di Farioli ed è uno dei principali punti a favore del giovane tecnico unito anche alla freschezza di idee che lo rendono senz’altro moderno.
Le controindicazioni però non mancherebbero: il tecnico toscano non ha mai allenato in Italia e per un Napoli da ricostruire questo potrebbe essere uno scoglio non indifferente, oltre al fatto che almeno a Nizza la fase offensiva ha destato qualche perplessità(il Nizza ha solo il quattordicesimo attacco del campionato transalpino).
Rimane in generale un profilo interessante, sicuramente da trattare con rispetto.
ALBERTO GILARDINO🇮🇹
Anche qui parliamo di un emergente come Farioli, ma con un’età ed una carriera diversa. Se Farioli infatti ha avuto una carriera calcistica mediocre, tutti sanno ciò che ha fatto Gilardino tra Milan e Nazionale, tanto che non è necessario ribadirlo.
Da allenatore l’attuale tecnico del Grifone ha fatto la cosiddetta “gavetta” viste le sue esperienze tra D e C con Rezzato,Siena e Pro Vercelli. Il piemontese fu poi ingaggiato dal Genoa come allenatore delle giovanili e come spesso succede nel calcio ci si ritrova poi in prima squadra ed il biellese è stato molto bravo con il Grifone: prima la promozione in B da subentrato(a Blessin N.D.R.), poi un campionato molto tranquillo in cui il Grifone non è mai stato immischiato in discorsi per la retrocessione.
L’esperienza al Genoa è quindi finora senza dubbio positiva ed in Liguria il tecnico biellese ha impostato una squadra tatticamente aggressiva ed ordinata che rende molto complicate le partite alle “big” del nostro calcio. Al contempo però quando è il Genoa a dover fare la partita si sono riscontrate diverse difficoltà e per una squadra dal maggior tasso tecnico come quella del Napoli potrebbe essere molto problematico.
È un profilo sicuramente non da scartare, ma la sensazione è che prima di arrivare al Napoli necessiti di un altro anno di Serie A per affinare il suo bagaglio calcistico.
RAFFAELE PALLADINO🇮🇹
Continuiamo nella categoria dei tecnici giovani ed emergenti ed andiamo a Monza dove vi è un tecnico originario del napoletano che sta ottenendo grandi risultati: Raffaele Palladino.
Il tecnico campano ha iniziato la carriera come allenatore delle giovanili del club lombardo e come nel caso del suo collega Giardino si è poi ritrovato ad allenare la prima squadra. Al primo anno ottiene una comodissima salvezza nonostante quando sia subentrato la situazione fosse disperata(il Monza aveva raccolto 1 punto in 6 gare), al secondo anno non è mai stato immischiato in discorsi salvezza nonostante una rosa probabilmente indebolita ed è anzi in lotta per la parte sinistra della classifica, che sarebbe un risultato storico per i biancorossi.
Il Monza si è rivelata una squadra duttilissima che è incline a supportare più piani di gioco, caratteristica molto apprezzabile per una big ed è una squadra che sa sempre cosa fare in campo.
L’unica controindicazione di Palladino è quella relativa all’esperienza dato che il tecnico campano ha allenato solo in un contesto molto tranquillo come Monza, non ci sono quindi altre esperienze su cui farsi un’idea.
Il suo profilo rimane estremamente intrigante ed è un tecnico che farà carriera.
JOSE MOURINHO🇵🇹
Non c’è bisogno di ripercorrere la carriera dello “Special One”, uno degli allenatori più iconici e vincenti della storia del calcio che fino a gennaio scorso allenava la Roma. L’esperienza nella capitale nel complesso è stata positiva, anche se l’ultimo anno è stato senz’altro negativo sia per gioco espresso che per risultati conseguiti sul campo.
Il tecnico portoghese ha esperienza e carisma da vendere, ma tatticamente ha dimostrato diversi limiti nell’esperienza romanista e ci sarebbero più perplessità che certezze sul suo conto.
MAURIZIO SARRI🇮🇹
Rimanendo sempre a Roma, l’altro allenatore che fino a poco fa allenava una squadra della capitale è Maurizio Sarri. In questo caso parleremmo di un ritorno visto che il tecnico toscano ha già allenato a Napoli dal 2015 al 2018. L’esperienza laziale anche per lui è stata positiva visto che sotto la sua guida la Lazio ha ottenuto il miglior piazzamento dell’era Lotito sia in Serie A che in Champions, ma nell’ultima stagione sono emersi diversi problemi tattici e di spogliatoio che hanno poi portato alle dimissioni dello scorso marzo.
Il tecnico toscano ha senz’altro esperienza e conoscenza tattica da vendere, ma difficilmente i ritorni nel mondo del calcio sono fruttiferi ed in questo caso non vi sono troppi segnali per scorgere un’eccezione a questa regola.
ROBERTO DE ZERBI🇮🇹
L’attuale tecnico del Brighton è uno dei tecnici con il più alto potenziale al mondo ed è probabilmente il candidato che presenta meno controindicazioni per l’incarico: conosce la piazza avendo giocato a Napoli, ha allenato in Serie A, ha allenato in Premier League ed ha allenato in Champions ed Europa League ed inoltre ha fatto anche la “gavetta” allenando nelle serie minori italiane.
L’unica possibile controindicazione potrebbe essere rappresentata dai costi che sarebbero molto alti(servono solo 13 milioni per liberarlo dal Brighton), ma sarebbe probabilmente la migliore soluzione sul mercato, certamente tra le prime tre.
GIAMPIERO GASPERINI🇮🇹
Il tecnico piemontese, il “Ferguson” di Bergamo Alta, è un tecnico dall’esperienza sconfinata ed è uno dei migliori tecnici italiani sul mercato. Il suo lavoro all’Atalanta non necessita di ulteriori commenti, tanto che ora la Dea è in corsa per l’accoppiata Coppa Italia-Europa League che potrebbe essere leggendaria. Tatticamente ed a livello di conoscenza calcistica c’è ben poco da discutere e Gasperini sarebbe probabilmente pronto per un’ultima grande esperienza fuori da Bergamo prima di chiudere la carriera.
Le incognite però non mancano: l’unica esperienza in una big fu molto negativa(ma non solo per colpe sue) ed a primo impatto non sarebbe amato dalla maggior parte della piazza per qualche frase non troppo gentile verso i napoletani, ma il suo profilo sarebbe di assoluto valore.
VINCENZO ITALIANO🇮🇹
L’attuale tecnico della Fiorentina rappresenta un chiodo fisso di De Laurentiis che lo apprezza dal 2021, quando il nativo di Karlusher vinse a Napoli per 2-1 con lo Spezia. L’attuale allenatore della Fiorentina non è mai stato esonerato, ha fatto tanta gavetta allendando dalla D alla A ed allena anche nelle competizioni internazionali da due anni.
Le uniche controindicazioni per Italiano possono arrivare dal punto di vista caratteriale visto che il prossimo tecnico dovrà essere necessariamente capace sotto quel punto di vista e forse dal punto di vista tattico in alcune situazioni di gioco in cui le sue squadre prendono spesso gol simili/nostrani gli stessi difetti in costruzione.
Il suo profilo rimane però comunque valido e spendibile per il Napoli.
ANTONIO CONTE🇮🇹
Il suo curriculum non necessita di ulteriori commenti e presentazioni e come dichiarato pochi mesi fa “non vede l’ora di tornare in campo”. La sua voglia non è da mettere in discussione e dal punto di vista caratteriale è probabilmente la miglior scelta possibile per un Napoli da risollevare. Il suo nome sarebbe una grande boccata d’ossigeno per l’entusiasmo della piazza.
Non mancherebbero le controindicazioni: il suo carattere potrebbe entrare in rotta di collisione con quello di De Laurentiis, creando un mix esplosivo difficilmente controllabile che potrebbe portare anche a situazioni estreme(ricordiamoci delle dimissioni dalla Juventus a metà luglio).
In ogni modo il suo nome rappresenterebbe una grande soluzione per il Napoli in questo momento storico ed andrebbe senz’altro preso in considerazione.
STEFANO PIOLI🇮🇹
L’attuale tecnico del Milan è il favorito per i bookmakers dopo le varie voci delle varie fonti giornalistiche. Pioli è senza dubbio un allenatore esperto che ne ha viste di cotte e di crude in carriera e che ha regalato più di qualche dispiacere al Napoli negli ultimi anni(Napoli/Lazio 2-4 e il confronto in Champions col Milan giusto per dirne due). Il suo profilo sarebbe sicuramente compatibile con De Laurentiis.
Non mancano però le controindicazioni: negli ultimi due anni di Milan ci sono stati limiti tattici notevoli(soprattutto per quanto concerne la fase difensiva) ed il tecnico emiliano in conferenza stampa ha perso quell’umiltà che lo ha portato a vincere meritatamente lo scudetto nel 2022. Oltre a questo nel caso di un suo ingaggio si farebbe un favore al Milan visto che così i rossoneri si libererebbero di uno stipendio da quasi 9 milioni lordi.
È un profilo quindi valido, ma che mostra più di qualche perplessità.
Dopo quest’analisi vorrei esprimere le mie preferenze su questi nomi, anche se difficilmente il mio pensiero sarà rilevante per la scelta finale.
1 Roberto De Zerbi🇮🇹
2 Antonio Conte 🇮🇹
3 Raffaele Palladino 🇮🇹
4 Giampiero Gasperini 🇮🇹
5 Vincenzo Italiano🇮🇹
6 Francesco Farioli🇮🇹
7 Stefano Pioli 🇮🇹
8 Alberto Gilardino 🇮🇹
9 Maurizio Sarri 🇮🇹
10 Jose Mourinho🇵🇹