Sulle prime pagine dei quotidiani sportivi in edicola la mattina di venerdì 27 gennaio 2023, protagonista il calciomercato e l’avvicinamento alla ventesima giornata di serie A.
Nella giornata di ieri ci sono stati importanti sviluppi sul fronte mercato: la Fiorentina pare avere in pugno Brekalo, l’interesse di Napoli e Udinese ha costretto i viola ad accelerare, l’ex Torino pronto a portare fantasia ed imprevedibilità in un attacco che sta faticando troppo; il Torino invece dopo l’incontro non definitivo col Verona, trova l’accordo per Ilic, il centrocampista arriverà per una cifra di circa 14 mln, decisiva la volontà del giocatore che ritroverà Juric. Ulteriore colpo di scena per il caso Zaniolo, il giocatore della Roma fortemente accostato al Milan nelle ultime ore pare ora davanti ad un bivio, restare nella capitale da separato in casa, o accettare la proposta del Bournemouth, infatti il club inglese nelle ultime ore ha superato l’offerta del Milan arrivando a una proposta di circa 30 mln. Maldini ha già fatto sapere che a queste condizioni il club rossonero non parteciperà ad aste, d’altro canto la Roma ovviamente accetterebbe volentieri l’offerta inglese, consapevole in alternativa di cederlo in estate a non più della metà. Ora resta da convincere il calciatore, tanti i dubbi sulla sua cessione, soprattutto per la posizione in classifica del club inglese, attualmente terzultimo e in piena lotta salvezza. Il calciatore, però, almeno in questa finestra di mercato, non pare avere molte alternative.
Il Napoli invece dopo l’arrivo di Gollini, continua a lavorare sotto traccia per un obiettivo del centrocampo, il marocchino Ounahi, che ha stupito al mondiale e convinto la dirigenza azzurra, trattativa non facile, ma il Napoli cerca di anticipare la concorrenza del mercato estivo. Altra ipotesi sarebbe Adama Traore a parametro zero, non un nome nuovo per Giuntoli, quasi certamente in estate Lozano andrà via e l’idea Adama intriga, calciatore dotato di grande accelerazione ed esplosività, fisicamente devastante, tutte caratteristiche che in questa serie A potrebbero fare la differenza.
Ulteriori novità per la manovra stipendi della Juventus, infatti la notizia è la richiesta da parte della Federcalcio di 40 giorni di proroga sulle indagini, la richiesta è stata firmata da Chinè, oltre ad un’ulteriore penalizzazione in classifica c’è il rischio di una multa da uno a tre volte superiore all’illecito pattuito. Notizie positive, però, sul fronte campo per Max Allegri, difatti, il tecnico ritrova dopo una lunga assenza Pogba e Vlahovic, apparsi in buona forma nell’ultima settimana di allenamento. La Juventus sarà impegnata col Monza, in quella che, se confermate le ulteriori sanzioni in classifica, sarebbe una vera e propria sfida salvezza.
Tanti i duelli, in una partita che non sarà mai come le altre, quella tra Napoli e Roma, due filosofie opposte, due modi di intendere calcio, che quasi si completano per le loro differenze, e tante storie, una è sicuramente quella dei due attaccanti. Sulla prima pagina del Mattino approfondimento proprio sul duello Osimhen Abraham, due grandi amici, che domenica si sfideranno in quella che è molto più di una partita.
Ad oggi il paragone tra i due, almeno in questa stagione, non regge, Osimhen, capocannoniere di A, ha segnato ben 10 gol in 9 partite proprio da quel gol alla Roma, Abraham fermo a 5 in un campionato in cui ha fatto fatica a sbloccarsi, ma i numeri sono in crescendo, 2 gol e 2 assist nelle ultime 4 gare. Numeri positivi per un giocatore che in questa stagione fa molta fatica a trovare la porta, probabilmente anche per via dei compiti dati da Mourinho. Abraham ha caratteristiche ben precise, forte fisicamente, ma non veloce ed esplosivo come l’amico Victor, un giocatore che soffre lontano dalla porta. La Roma è una squadra che attende e che gioca col baricentro molto basso, e questo porta Abraham a stare sempre più distante dall’area di rigore; discorso Osimhen ben diverso, non sono solo i numeri a testimoniarlo, 13 gol (su 16 occasioni da gol) e 3 assist in 15 presenze, determinante, devastante a campo aperto, ma l’aspetto più importante è la voglia di migliorarsi, sempre. Il nigeriano, anche grazie a Spalletti, sta diventando un attaccante sempre più completo, che sa adattarsi alle difese che ormai iniziavano a conoscerlo, inoltre, sta diventando sempre più leader e trascinatore di questa squadra, che domenica, in una partita sporca come quella con la Roma, probabilmente si affiderà ancora una volta alle sue giocate per sfondare la difesa dei giallorossi.