Alle ore 3.36 di questa notte il sismografo dell’Osservatorio Vesuviano ha registrato la più forte scossa di terremoto che si sia mai avvertita negli ultimi quarant’anni a causa dei Campi Flegrei. L’evento tellurico, d’altronde, è stato avvertito in quasi tutto il territorio della Città Metropolitana di Napoli a causa della magnitudo di 4.2.

Proprio questo, dunque, ha imposto a Trenitalia di sospendere tutte le corse delle linee ferroviarie dalle prime ore del mattino fino alle 8. Il blocco, che ha coinvolto tanto la linea metropolitana 2 quanto i treni regionali e ad alta velocità, è stato necessario per controllare che non ci fossero danni sulle tratte. Ciò, però, ha comportato che molte corse fossero cancellate o che subissero ritardi che hanno variato dai 70’ ai 120’.

Guasti alla linea, inoltre, si sono verificati sulla tratta TAV per Roma, che attualmente stanno determinando un ulteriore blocco dei treni lungo il percorso. Insomma, il bradisismo ha già iniziato a fare dei primi danni che, tra l’altro – e come era prevedibile –, non sono circoscritti al solo territorio dei Campi Flegrei. Urgono dunque misure da parte delle istituzioni non solo locali, ma anche regionali e nazionali per predisporre un piano di adeguamento all’intensificarsi dei fenomeni sismici.


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