Costanzo Jannotti Pecci, presidente degli Industriali napoletani si è soffermato in una lunga intervista per Repubblica che potrete leggere qui su NapoliNetwork. Ha affrontato vari temi tra cui lo scudetto del Napoli e della ripresa degli investimenti in città.

Presidente che effetto ha sulla città lo scudetto?

“Ha un ruolo immediato: ha messo Napoli in vetrina. Tutto il percorso ha avuto una ribalta mondiale così come sta facendo ora il Giro d’Italia; tutto questo ha un valore incommensurabile”.

Quale importanza hanno gli eventi sportivi sullo sviluppo della città?

“Hanno una portata temporale limitata è una grande forza mediatica, da anni sostengo che bisogna guardare ad eventi sportivi non solo per rilanciare l’immagine di una città, ma anche per dare un senso agli sforzi economici prodotti”.

Cosa intravede per il futuro?

"Vedo l’opportunità degli Europei del 2032. Se saranno assegnati all’Italia allora avremo il definitivo salto di qualità e dimostreremo che a Napoli le cose si possono fare. È il momento di poter candidare Napoli per eventi non solo sportivi”.

A Napoli però gli impianti non abbondano….

“È vero, ma bisogna intervenire, costruire, rifare impianti, è una leva per crescere e svoltare definitivamente. So che il sindaco vuole ricostruire il Mario Argento a Fuorigrotta, così come sarebbe importante ristrutturare il Maradona, solo così potremo avere le grandi personalità del calcio”.

Qual è l’effetto diretto dei successi del Napoli su economia e turismo?

“Non è un aspetto secondario la modalità con cui la squadra ha vinto lo Scudetto. La vicenda ha connotazioni straordinarie perchè la società senza indebitarsi ha vinto con un anticipo formidabile. Tutto questo ha creato un effetto domino, è cresciuta la curiosità verso il colore azzurro, i turisti sono cresciuti giorno dopo giorno. Lo Scudetto ha generato nuovi arrivi e noi napoletani in cambio abbiamo dato una splendida immagine della città. Sono stato a Roma, Milano e Torino quando vincevano lo scudetto, ma non ho mai visto quanto successo a Napoli. Non sono mancate le effervescenze, ma c’è stato un approccio moderato che ha funzionato perché la città si è preparata alla festa anche grazie alla sinergia tra SSC Napoli ed istituzioni: un modello vincente e da replicare".