McTominay: “Amo Napoli ed i miei compagni di squadra, sono contento”

Il centrocampista del Napoli, Scott McTominay, ha concesso un’intervista alla BBC Scotland, durante la quale ha commentato la sua decisione di lasciare il Manchester United per trasferirsi al club partenopeo. McTominay ha ammesso che la scelta ha sollevato perplessità in molti ambienti calcistici inglesi, ma ha ribadito la convinzione di aver fatto ciò che riteneva giusto per la sua carriera. Potrete leggere le sue parole su Napoli Network.
Cosa ha detto Scott McTominay
“Lasciare il Manchester United quest’estate è stata una decisione importante, ma per certi versi è stata piuttosto semplice.
Ho visto i tifosi appassionati, ho visto l’allenatore, ho visto i giocatori e ho visto un’opportunità. L’ho presa. Non mi sono guardato indietro. Non mi ci è voluto molto per prendere la decisione perché sapevo che era quello che volevo e non avrò mai rimpianti nella mia vita. Non appena mi metto in testa qualcosa che voglio fare, è fatta. Non c’è niente che mi trattenga“.

Sul rapporto con il connazionale Gilmour
“Amo questo posto, amo i tifosi, adoro i miei compagni di squadra. È stato un piacere stare con Billy Gilmour ogni giorno piuttosto che vederlo solo in Scozia e ci siamo aiutati molto a vicenda”.
Sull’addio al Manchester United
”È stata una decisione reciproca. Si è trattato di: c’è un’opportunità lì, vuoi andare? Ovviamente so che da parte loro il FFP è difficile. Non è facile per i club prendere una decisione in merito ai giocatori cresciuti in casa, ma non è mai stato nei miei pensieri. Il mio pensiero era venire qui, vedere i tifosi, l’allenatore e sperare di fare cose davvero buone.
Essendo con lo United dall’età di cinque anni, l’ultimo giorno ho dovuto andare a vedere tutti e non è stato facile dire addio. Ma questo è il calcio. Questa è la vita. Ho parlato con lui Ten Hag. Ha espresso i suoi pensieri sulla situazione. Ho detto, ‘ascolta, è la mia carriera, sono qui per spingermi oltre’.
In questa situazione, devo guardare al meglio e seguire il mio istinto su ciò che voglio fare nella mia carriera e non essere frenato da altri fattori esterni. È stato un addio amichevole. Amo quel club da morire, è stata la mia vita per 22 anni, ma ora sono andato avanti. Mi sto divertendo molto qui“.