Non si placano i rumors intorno alla figura di Antonio Conte, indiziato numero uno di De Laurentiis per la panchina del Napoli il prossimo anno. La scelta del salentino, infatti, sarebbe una situazione win-win che accontenterebbe tutti: presidenza, piazza, calciatori e, soprattutto, Antonio stesso.

Conte al Napoli: perché conviene agli azzurri

Al di là di qualsivoglia disamina tecnica, tattica o caratteriale, l'ingaggio di Conte permetterebbe ad Aurelio De Laurentiis di riabilitare la propria figura agli occhi dei tifosi e del panorama calcistico, dopo gli scempi commessi in questa stagione. Sarebbe una scelta furba, anche se costosa. Di pancia, probabilmente. Una reazione immediata al fallimento che si sta consumando e che terminerà tra qualche settimana.

Ma l'altro lato della medaglia è rappresentato dal fatto che, affidando la panchina del suo Napoli ad Antonio Conte, il presidente si scrollerebbe di dosso un bel po' di responsabilità. Un modo plateale per ribadire la voglia di cancellare questa stagione, rimettendo - di fatto - le sorti della prossima stagione interamente nelle mani del tecnico. Un modo semplice per mettere subito a tacere i malumori della piazza, ancora più avvelenata di due estati fa. Un modo rapido, per cancellare con una firma tutto quello che è accaduto da Luglio 2023.

E questo, sarebbe il primo win.

https://www.youtube.com/watch?v=DiL-lvrlkdY
Iscriviti al nostro canale Youtube.

Conte al Napoli: perché conviene al leccese

Antonio Conte arriverebbe a Napoli senza alcuna pressione. Consapevole di ereditare macerie, ha solo la necessità di costruire. Nessuno gli chiederà mai lo Scudetto al primo anno e il Napoli, checché se ne dica, ha a disposizione una rosa altamente competitiva per il secondo o terzo piazzamento. Con qualche innesto, cioè senza la necessità di dover stravolgere tutto, gli azzurri si ritroverebbero a partecipare alla lotta per la Champions League il prossimo anno in ciabatte. E questo, il buon Antonio lo sa.

Così come sa benissimo che, in questo momento storico, questo Napoli è la piazza ideale per rilanciarsi e ambire a panchine ancora più prestigiose di quelle azzurra. Arriverebbe qui tra lanci di rose e tappeto rosso, trovando un ambiente finalmente compatto attorno al suo nome, magari entusiasta, galvanizzato dal suo ingaggio. E questo, sarebbe il secondo win di una strategia - sulla carta - vincente.

È impossibile pensare che Aurelio, nelle sue segrete stanze, non stia pensando a questa eventualità. Così come è impossibile che non lo stia facendo Antonio. I pianeti si sono allineati: è tempo di portare Antonio Conte a Napoli, presidente. Non faccia scherzi. Qualsiasi altro nome, quand'anche si rivelasse poi giusto nel medio-lungo periodo, sarebbe quello sbagliato. E di sbagli non ne può più commettere perché il credito, dopo questa stagione, si è esaurito.