Napoli
Napoli - (Il Meteo)

Le direttive del Comune di Napoli e le norme comportamentali

Dopo le diverse allerte meteo che si sono verificate nel capoluogo campano, la Protezione Civile di Napoli ha istituito delle norme comportamentali da mettere in atto:

  • Prestare attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali per l'eventuale caduta di rami, alberi, pali, segnaletica o impalcature e, in ogni caso, segnalare l'eventuale stabilità precaria di tali elementi anche in situazioni ordinarie, dandone comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115;  
  • Evitare di frequentare locali interrati o posti a pian terreno, principalmente se lungo assi stradali notoriamente interessati da grossi deflussi idrici e comunque tenere costantemente monitorato il livello delle acque di deflusso.
    In caso di allagamento staccare subito l'energia elettrica;
  • In caso di necessità di attraversare in auto un sottopasso stradale,  sito critico in occasione di allerta meteo, procedete con molta cautela, verificandone la praticabilità e, in caso contrario, datene immediata comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115.
  • Si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione nei siti già segnalati per il rischio idrogeologico (versanti e pendii per possibili frane e smottamenti) e idraulico (sottopassi e aree di collettori fognari per possibili allagamenti).
  • Assicurare stabilmente o rimuovere da finestre e balconi elementi mobili quali piante, coperture, strutture provvisorie o qualsiasi oggetto che possa essere trasportato via dal vento; 
  • Osservare particolare prudenza negli spostamenti limitandoli a quanto strettamente necessario.

 

Principali scenari di evento ed effetti al suolo


- Fenomeni temporaleschi caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con possibili danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi;
- Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
- Possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc);
- Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
- Possibile scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
- Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche a degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio.

Specifica delle "Zone d'Interesse":

Zona 1: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana;
Zona 2: Alto Volturno e Matese;
Zona 3: Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini;
Zona 4: Alta Irpinia e Sannio;
Zona 5: Tusciano e Alto Sele;
Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento;
Zona 7: Tanagro;
Zona 8: Basso Cilento.


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