Monza-Napoli: solo una prestazione "seria" può dare chance agli azzurri
L'incontro tra Monza e Napoli si avvicina, e le probabili formazioni delle due squadre iniziano a prendere forma. I padroni di casa, allenati da Raffaele Palladino, dovrebbero schierarsi con il modulo 4-2-3-1: Di Gregorio tra i pali, difesa a quattro con Birindelli (destra) ed Andrea Carboni (sinistra) sugli esterni, coppia centrale Izzo-Marì. Gagliardini intoccabile in mediana, mentre al posto dello squalificato Pessina c'è un ballottaggio in corso tra Akpa Akpro e Bondo. Nei tre dietro l'unica punta Djuric, spazio per Colpani a destra e Dani Mota a sinistra. Per il ruolo di trequartista Daniel Maldini in leggero vantaggio su Valentin Carboni.
La probabile formazione del Napoli
Il Napoli continua sulla strada del 4-3-3. Davanti a Meret, Di Lorenzo e Rrahmani sono quasi certi del posto da titolare. Calzona sta pensando di operare un cambio al centro della difesa. Attenzione a Juan Jesus che potrebbe partire dalla panchina. E' una possibilità. In settimana, il tecnico nativo di Vibo Valentina ha provato anche Natan di fianco al kosovaro, ma non escludiamo neanche la candidatura di Ostigard. Il norvegese si disimpegna senza problemi come centro-sinistra e potrebbe essere utile sul piano del gioco aereo, visto il cliente scomodo - sotto questo punto di vista - che si troverà davanti la difesa azzurra, ovvero il bosniaco Djuric. Per il ruolo di terzino sinistra, Olivera sembra in vantaggio su Mario Rui. Nel terzetto di centrocampo, insieme a Lobotka ed Anguissa, scalpita il polacco Zielinski in luogo di Traoré. Kvaratskhelia ha recuperato e partirà dall'inizio insieme ad Osimhen. Piccolo ballottaggio sulla destra tra Politano e Ngonge: l’italiano sembra favorito perché ha svolto tutta la settimana di allenamenti senza intoppi a differenza dell’ex Verona. Jesper Lindstrom unico indisponibile (pubalgia).
I principi di gioco del Monza di Palladino
Sotto la guida dell'allenatore Raffaele Palladino, il Monza si è caratterizzato per le sue caratteristiche tecnico tattiche. La squadra si distingue per il suo gioco offensivo e dinamico, cercando di sfruttare al meglio le qualità individuali dei suoi calciatori. Una delle peculiarità dei brianzoli è sicuramente l'assetto tattico flessibile. La squadra può adattarsi a diverse situazioni di gioco nella gara stessa, passando da un modulo offensivo - attaccando con tanti uomini - ad un modulo più difensivo: 4-2-3-1 in fase di possesso, 4-5-1 in quella di non possesso.
La costruzione del gioco è affidata al portiere Di Gregorio, che lavora con i centrali o di sponda con i mediani che abbassano la loro posizione. In alternativa, sfogo sui terzini, che si posizionano sempre molto larghi, o costruzione diretta su Djuric, molto ricercata viste le caratteristiche fisiche del bosniaco. Il Monza sviluppa molto bene sulle corsie laterali con i due esterni a piedi invertito (Colpani e Dani Mota) che rientrano verso il campo lasciando campo libero alle sovrapposizioni dei terzini. La spinta maggiore arriva sicuramente dalla destra con il velocissimo Birindelli. Ripartenze veloci in attacco, ma grande attenzione in non possesso: pallino del gioco in mano agli avversari, fase di difesa con blocco basso e compatto nella propria metà campo. Palladino chiederà un grande lavoro in fase di rientro ai due esterni offensivi, che dovranno assorbire i movimenti dei terzini partenopei. Il trequartista brianzolo lavorerà per oscurare Lobotka, mentre Birindelli e Carboni seguiranno Kvaratskhelia e Politano (o Ngonge). Solita battaglia per Osimhen che dovrà destreggiarsi tra Izzo e Marì.
Al Napoli serve una prestazione seria
Dal punto di vista degli azzurri, risulta superfluo fare previsioni o svelare tattiche di gioco per il match odierno. I calciatori sanno benissimo che serve una partita seria sotto ogni aspetto per uscire con i tre punti dall'U-Power Stadium. Per riprendersi da questo brutto periodo, il Napoli deve fare appello a tutte le proprie risorse: tecniche, tattiche, mentali e fisiche. È importante che sia la squadra che lo staff tecnico dimostrino unità e coesione, lavorando duramente per superare le difficoltà e tornare a competere ai massimi livelli già dalla prossima stagione.