Otto marzo, De Luca: "Stiamo facendo dei passi indietro sui diritti delle donne"
E' l'allarme lanciato da Vincenzo De Luca alle ragazze sul palco di piazza Plebiscito

“Stiamo facendo dei passi indietro sui diritti e la sicurezza delle donne. Fra poco vi manderanno di nuovo a chiudervi nelle cucine delle case.”
E' l'allarme lanciato da Vincenzo De Luca alle ragazze sul palco di piazza Plebiscito per il flash mob organizzato dalla regione per l'8 marzo in occasione della festa della donna.
Il presidente approfitta della presenza di migliaia di giovani per lanciare un messaggio contro le guerre: “Scendete in campo per la pace".
E un “abbraccio a un grande vecchio che sta lottando per la vita, Papa Francesco, che ha speso anni a richiamare il valore della pace e del dialogo fra i popoli”.
Sul palco si alternano le cantanti Federica Carta - con il brano “Bella così” che dà il titolo all'iniziativa - e Anna Tatangelo, Ste, Marisa Laurito.
De Luca insiste: “Stiamo facendo passi indietro su interruzione di gravidanza, uguaglianza di genere, posti di lavoro. Le statistiche ci dicono che c'è un divario del 20% di retribuzioni tra lavoratori maschi e femmine. Non va bene, dobbiamo ancora fare passi in avanti”.
Poi l'ex sindaco di Salerno scuote i giovani: “Attenzione alle droghe e ai superalcolici, il cui consumo tra le ragazze ha superato quello tra i ragazzi: un dato impressionante”.
A chi gli chiede dell'escalation di violenze contro le donne denunciate in Procura, De Luca risponde: “Dobbiamo riprendere il lavoro nelle famiglie innanzitutto, nelle scuole, nelle associazioni di volontariato, dobbiamo incentivare la pratica sportiva, mettere in piedi un'iniziativa che riguardi tutta la società, altrimenti questo fenomeno diventerà drammaticamente pesante”.

Ma è l'attualità della guerra a preoccupare il presidente che commenta le mosse dell'Europa per una difesa comune: “Altro che riarmo per centinaia di miliardi di euro, la pace è il valore fondamentale. Le guerre significano morti, mutilati, prigionieri, violenze, stupri. Senza la pace abbiamo perso tutto. Poniamo termine ai massacri in Ucraina e a Gaza. Sono morti 50 mila palestinesi. E i bambini muoiono di sete non è possibile”.
Non si sbilancia sulla sua partecipazione alla manifestazione a Roma del 15 marzo per l'Europa lanciata da Michele Serra, sulle pagine di Repubblica.
“Ci sono ancora troppe ragazze che si fanno condizionare dai fidanzati - commenta l'assessora Lucia Fortini - c'è questo malessere, questo amore concepito come possessività che va scardinato”.
Fortini inoltre ringrazia il Comune per aver concesso piazza Plebiscito.
Ma non mancano le polemiche.
“Ultimi colpi di fine regime per De Luca - attacca la consigliera regionale della Lega Carmela Rescigno - studenti mobilitati dall'assessora Fortini che dovrebbe dimettersi”.
Severino Nappi, consigliere della Lega, parla di “uso clientelare di fondi pubblici”.
Per Raffaele Pisacane, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, è “l'ennesima passerella politica, con tanto di presentatrice che incita i giovani a un coro da stadio per De Luca. Imbarazzante”