McTominay firma il suo contratto al Maradona
McTominay al Maradona

L’affare Mc Tominay e l’effetto Conte

Effetto Antonio Conte. McTominay è un nuovo giocatore del Napoli, lo scozzese arriva per una cifra che si aggira intorno ai 30 mln di euro ed una percentuale sulla rivendita del 10%. Un simbolo Red Devils, cresciuto in maglia Utd da quando era solamente un bambino, che ha voluto fortemente il Napoli, lasciando un vuoto nel centrocampo di Ten Hag, che oggi non ha nascosto la delusione dell'operazione tra Napoli e Utd. 

2 Coppe di Lega, 1 Coppa d'Inghilterra, 1 Europa League, 178 presenze con la maglia dello Utd, 52 presenze in nazionale scozzese. Un passato prestigioso, per un calciatore che è chiamato a portare tanta esperienza nello spogliatoio azzurro, ma soprattutto, a colmare lacune tecniche e fisiche a centrocampo, andando con le sue caratteristiche, a completare l'organico.

Le caratteristiche tecniche 

Con Ten Hag, nonostante le belle parole spese per il ragazzo, non è mai scattata la scintilla, tante panchine negli ultimi due anni, anche caratterizzate da qualche fastidio fisico. La scorsa stagione però, nonostante le sole 18 partite da titolare, è riuscito a chiudere con il suo personale record di gol: 7 in Premier League e 1 in Champions League. 

Ed è proprio da qui che bisogna partire, il Napoli la scorsa stagione ha chiuso con 5 gol da parte dei centrocampisti, tra laltro arrivati da due elementi non più presenti nella rosa (Elmas e Zielinski), tirando anche poco nello specchio, con il solo Zielinski a provarci (1.1). McTominay porta innanzitutto sostanza al limite e in area di rigore, peso che al Napoli manca in quel ruolo. Lo scozzese lo scorso anno ha concluso di media 1.4 volte verso la porta, il 27% delle conclusioni arrivate da fuori area, soluzione che al Napoli dalle parti della metà campo manca dalla cessione di Fabian Ruiz.

Caratteristiche fisiche

Con se lo scozzese si porta dietro una notevole fisicità, 193 cm e dei tempi di inserimento di alto livello gli permettono di essere una minaccia aerea, altra lacuna della squadra azzurra, soprattutto a centrocampo, dove Anguissa, anche lui importante dal punto di vista fisico, non riempie praticamente mai larea di rigore. Lex Utd solamente la scorsa stagione ha concluso con 4 gol di testa, per un giocatore che da quando veste la maglia dei Red Devils, ha trovato  la porta per il 26.5% con soluzioni aeree. Inoltre è alta la percentuale di duelli aerei vinti, circa il 59%.

Le sue stats in Premier

Se con Ten Hag non ha trovato molto spazio, è con Solskjær che allo Utd diventa titolare e perno del centrocampo. 

19/20:

Heatmap Mctominay 19/20 Manchester Utd
Heatmap McTominay 19/20

20/21:

Heatmap Mctominay 20/21 Manchester Utd
Heatmap McTominay 20/21

21/22:

Heatmap Mctominay 21/22 Manchester Utd
Heatmap McTominay 21/22

 

Queste le tre stagioni in cui ha raccolto più minuti e presenze, per sottolineare come la copertura del campo è totale. Preferisce nei due di centrocampo giocare a destra, svolgendo la doppia fase grazie alle sue leve lunghe, che risaltano velocità e fisico, proprio le caratteristiche chieste da Conte per i nuovi innesti (come per Lukaku), caratteristiche che facilitano una squadra improntata alla verticalità, proprio come intravisto col Bologna, poco fraseggio e subito testa alta in ripartenza a salire il campo.

Individualità

Altra caratteristica del giocatore è l'uno vs uno, certo è che non è la specialità della casa, ma, quando serve, ed è messo sotto pressione dagli avversari, solitamente ne esce bene. La media dei dribbling riusciti nelle ultime quattro stagioni è del 63.5%, agevolato dalla grande protezione palla, e da un cambio di velocità sul breve, che permette di allungare la squadra e creare profondità.

Il contesto Napoli

In questo Napoli McTominay non è stato acquistato per far rifiatare Anguissa, ma per completare il 99, disponendo per caratteristiche, di tutto quello di cui l'ex Fulham è deficitario (e viceversa). Può giocare in un centrocampo a due, ma la sensazione è che viste le caratteristiche offensive, non lo vedremo spesso impiegato con Lobotka, bensì più probabile un passaggio a tre in determinati match (o frangenti di match), con Anguissa in campo, così da avere copertura, impostazione, e allo stesso tempo gamba e pericolosità al limite dell'area, appesantendo un centrocampo apparso scarno in queste prime uscite stagionali, ma soprattutto, elemento più importante, fornendo un altro tassello con caratteristiche (e soluzioni) differenti nel mazzo di carte, ormai vasto, di Antonio Conte.


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