Il Napoli e la maledizione degli infortuni: il soleo nuovo incubo azzurro

Conte, ancora una volta tradito dagli infortuni
Immaginate cosa possa aver provato Antonio Conte durante la rifinitura di venerdì scorso. A pochi minuti dalla fine della sessione, ha visto uno dei suoi uomini chiave, il brasiliano Neres, fermarsi improvvisamente, accasciarsi al suolo e portarsi la mano al polpaccio. Un déjà-vu amaro, fin troppo familiare per il Napoli in questa stagione travagliata.
Il soleo, nemico giurato degli azzurri
Quella scena – purtroppo – è diventata ricorrente al centro sportivo di Castel Volturno: il soleo, un muscolo spesso sottovalutato, si è trasformato nel nemico numero uno della squadra partenopea. Ha colpito Mazzocchi (ben due volte), Politano, Olivera, Anguissa e ora anche Neres, proprio nel momento cruciale del campionato.
La frustrazione di un tecnico al limite
Nel gesto di stizza di Conte, nello sfogo amaro che ha seguito l’infortunio, c’era tutta la frustrazione di un allenatore che ha tirato fuori il massimo dai suoi uomini, spingendoli oltre ogni limite possibile. E proprio ora, sul più bello, si vede privato – per la terza volta – di un’arma determinante per il suo scacchiere tattico. Dopo aver perso Neres già tra febbraio e marzo, ora lo rivede fermarsi all’ultima curva.
Neres: da speranza a rimpianto
Neres era arrivato per raccogliere l’eredità pesante lasciata da Kvaratskhelia. Nell’immaginario dei tifosi napoletani, doveva essere lui la risposta tecnica e carismatica all’addio del georgiano. Ma tra ricadute e sfortuna, rischia di diventare uno dei grandi rimpianti di questa stagione.
Fonte: Gazzetta