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Antonio Conte
Antonio Conte

La difesa meno solida: da punto di forza a tallone d’Achille

L'analisi del rendimento del Napoli nelle ultime quattordici giornate di campionato evidenzia un'inversione di tendenza rispetto all'inizio della stagione. Se nelle prime quindici partite la squadra viaggiava a una media di 0,66 gol subiti a gara, il dato è poi salito a 0,93, sfiorando la rete concessa a partita. Ancora più significativo il calo nei clean sheet: dopo il pareggio per 0-0 contro il Venezia prima della sosta, il Napoli ha totalizzato solo due partite senza subire gol nelle ultime dieci giornate del girone di ritorno, mentre all'andata erano state sette su dieci. Un cambio di marcia che ha inciso sui risultati complessivi.

Un attacco poco concreto: i numeri parlano chiaro

Nonostante l'attenzione spesso focalizzata sulle difficoltà offensive, il Napoli ha segnato 45 gol in campionato, classificandosi al sesto posto per reti realizzate, ben 20 in meno dell’Inter capolista e 18 meno dell’Atalanta. La squadra ha peccato in precisione sotto porta, con un solo giocatore in doppia cifra e troppe occasioni sprecate. Tuttavia, le statistiche mostrano che il vero punto critico non è stato solo l’attacco, ma la minore solidità difensiva.

Il ruolo dell’equilibrio nel rendimento della squadra

I numeri confermano un principio chiave: l’equilibrio tra i reparti è determinante per mantenere la competitività. La flessione dei risultati registrata da febbraio in avanti non è attribuibile esclusivamente alla mancanza di cinismo in attacco, ma soprattutto alla fragilità difensiva emersa nel girone di ritorno. Un aspetto che, sotto la gestione di Conte, era stato un punto di forza e che ora rappresenta una sfida cruciale per il finale di stagione.

Fonte: CDS


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