Al giro di boa del campionato si hanno elementi per poter analizzare e fare un primo bilancio. Chi scrive ha sempre ritenuto quasi fisiologica ed inevitabile una flessione per la squadra campione d’Italia nel campionato successivo, lo dice la storia; questo vale soprattutto per piazze non “abituate a vincere”.

Ma cosa s’intende per abitudine a vincere?

Per ottenere risultati è necessario, certamente, una squadra ben allestita ed una società altrettanto valida con bilanci sani; ma la storia dice che “l’abitudine” si costruisce e si consolida anche fuori dal campo. Questa abitudine si realizza attraverso una serie di relazioni e con una narrazione il cui fine ultimo è quello di creare un ambiente “favorevole” al raggiungimento di risultati sportivi con conseguente consolidamento di gerarchie ed egemonie.

Per scalfire questo sistema oramai consolidato sono necessarie imprese eccezionali; il Napoli ci è riuscito solo tre volte: due con il miglior calciatore della storia, ed una con una squadra che ha espresso il miglior calcio d’Europa; studiato ed apprezzato dai migliori tecnici al mondo.

Lo scorso campionato è stato dominato dal Napoli, vinto in modo netto senza alcun episodio opaco, il Napoli ha rappresentato la variabile impazzita e per certi versi il Davide che vince Golia, dove per quest’ultimo s’intende appunto quel sistema di potere che nei paesi anglosassoni definiscono Lobby.

Ed in fondo è quello che rende questo sport popolare ed appetibile, l’imprevedibilità del risultato attraverso cui ciascuno può sognare fin da quando è bambino.

Quest’anno è in atto una restaurazione, il ripristino dello “status quo” dove tutte le componenti si sentono più a loro agio; il Napoli ha dato una mano importante, attraverso un cammino che finora è stato oggettivamente al disotto delle aspettative.

Tutte le componenti avrebbero dovuto tenere presente che l’abitudine a vincere si realizza attraverso il sacrificio, il lavoro, l’umiltà e l’intelligenza. In piazze come la nostra devi usare altre armi se non puoi avvalerti di condizioni favorevoli, questo è lo step attraverso cui puoi creare l’abitudine alla vittoria.

In filosofia viene definito l’eterogenesi dei fini, vincere con il lavoro e l’intelligenza per creare l’abitudine a vincere.