Raspadori: “Mi sento attaccante, il mio ruolo è quello in cui ho giocato sabato”

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio CRC dove ha parlato del Napoli e non solo.
Cosa ha detto Raspadori sul Napoli
”Gol contro la Lazio? Credo che per caratteristiche possiamo esaltarci sia io che Romelu. Era la prima volta che giocavamo insieme, possiamo fare molto meglio. Per i giocatori che siamo può dare soddisfazioni alla squadra.
Dedica? Era dedicato ad Emanuele ed a mia figlia, ci siamo visti qualche mese fa in hotel a Genova, glielo avevo promesso che avrei esultato così.

Lukaku? Romelu è un riferimento per lo spessore umano, come uomo spogliatoio ed anche in campo. Con la sua capacità di legare il gioco fa risalire la squadra. Il fatto che sia il miglior assist-man d’Europa come centravanti lo certifica.
Ruolo? Penso che per caratteristiche il ruolo che ho ricoperto contro la Lazio sia quello a me più congeniale, mi esprimo al meglio in quella posizione. Mi sento attaccante, devo cercare di stare nelle zone centrali del campo.
De Zerbi, Conte e Spalletti? Dire una sola cosa di questi tre allenatori sarebbe poco. Ho avuto comunque altri allenatori importanti come Mancini e Dionisi, per avere pochi anni di carriera sono stato fortunato. Cerco di non fermarmi ad una singola cosa di ognuno di loro.
Como? Sono una squadra preparata, forte e ben allenata. Cercano di fare la partita e questo è un punto di forza, ma al tempo stesso concedono degli spazi in più che dovremo sfruttare per metterli in difficoltà.
La mia vita? L’aspetto più importante è la volontà che è data dall’impegno in cui si crede. Questa cosa può darti un valore aggiuntivo. Tenere la mente attiva ti aiuta in tutto. Con la bimba ho rallentato lo studio, ma si può portare tutto avanti.
Idolo? Aguero. Guardando all’Italia mi ha sempre colpito Antonio Di Natale.
La città di Napoli? Sono tanti I luoghi che mi piacciono, ma dove vivo mi sento a casa. A Posillipo mi sento tranquillo e sono affezionato”.
I gusti musicali di Raspadori
“Sono molto aperto, non ho un gusto particolare. Olly ha meritato di vincere per me, Giorgia poi è il top. La musica italiana mi piace, ma non disdegno il reggaeton spagnolo”.