Gli infortuni gravi aumentano del 5% ogni anno, interrompendo o strozzando sul nascere le speranze di molte stelle del calcio, spesso nei loro momenti migliori. 

Infortuni: si giocano troppe partite?

Kylian Mbappé, calciatore del Real Madrid
Kylian Mbappé, calciatore del Real Madrid

Aymeric Laporte, centrale ex Manchester City ora in forza all'Al Nassr, aveva addirittura proposto uno sciopero che interessasse tutti i calciatori, onde protestare contro il numero esponenziale di partite che la FIFA rimpingua pedissequamente. I dati, però, sono davvero allarmanti: in percentuale, il 71% dei calciatori incappa in infortuni gravi. In altri sport di contatto più veementi, come il rugby o il football americano, la percentuale scende del 10%. I campioni del passato decennio, giocavano un terzo delle partite. E Mbappé, venticinquenne, ha già giocato più partite di una delle stelle più rappresentative della sua nazione, come riportato da Repubblica.

Gli infortuni gravi sono all'ordine del giorno

Inter celebra un gol

In vista del nuovo Mondiale per Club, competizione ampiamente discussa e criticata, il numero delle partite giocate per un singolo giocatore potrebbe arrivare addirittura a 82, protraendo di fatto la durata della stagione sino a fine luglio, con 11 mesi di lavoro che sicuramente non miglioreranno la situazione infortuni. Numero di partite simile a quello affrontato da Pedri, giovane campione del Barcellona autore di un tour de force nel 2021 con l'accoppiata Europeo-Olimpiadi, prima dell'inizio di una carrellata di infortuni che hanno rischiato di compromettere il suo brillante talento.

 


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