La settimana orribile del Napoli di Conte: sconfitto in conferenza stampa prima che in campo
I più attenti avevano lanciato un campanello d'allarme, mentre le fanfare millantavano strategie. Il calcio è molto semplice: se fai credere al tuo avversario di poter vincere, il tuo avversario vince.

I più attenti avevano lanciato un campanello d'allarme, mentre le fanfare, nonostante una sconfitta, raccontavano di una fantomatica strategia. Il calcio, lo sport, alcune volte è molto semplice. Se dai al tuo avversario la sensazione di poter vincere, il tuo avversario vince.
L'ottavo di finale di coppa Italia giocato a Roma giovedì sera è stato, con le dovute proporzioni, un pó come quello sciagurato Napoli - Milan 0 a 4 passato poi alle cronache come la partita della contestazione ultras - De Laurentiis e la successiva pace tra le parti, con tanto di foto. In realtà fu tutt'altro. Diede al Milan, all'epoca allenato dal bistrattato Stefano Pioli, la consapevolezza di poter passare il turno di Champions League nonostante avessero davanti il Napoli schiacciasassi di Luciano Spalletti.
Sappiamo tutti chi andò a giocarsi le semifinali contro l'Inter (che distrusse i rossoneri). Lazio - Napoli di coppa è stata una gara simile. Antonio Conte, spalleggiato da Aurelio De Laurentiis, ha consegnato a Marco Baroni le chiavi dei match, compreso quello di ieri sera.
La doppia sfida con la Lazio è stata persa in conferenza stampa prima che in campo

Una settimana giocata, in campo e fuori, in modo grottesco, al limite dell'incredibile. Una squadra prima in classifica che vede l'allenatore rinunciare spontaneamente alla coppa nazionale, che parla di mercato futuro quando nemmeno David Neres trova spazio se non per pochi spiccioli di minuti, con la sicura velleità di giocarsi tutto in campionato.
Sia chiaro, il percorso non cambia di una virgola, ma da un tecnico astuto come Conte ci saremmo aspettati una settimana di doppio impegno gestita in modo totalmente diverso. Perché una gara affrontata come fatto giovedì, può creare uno spin off. E la conseguenza, inevitabile, di trasferire tutto alla domenica.
Napoli - Lazio 0 a 1 è una naturale conseguenza di Lazio - Napoli 3 a 1. Prevedibile, sinceramente.
Nessuno crede o ha mai creduto che il Napoli targato Conte potesse fare 38 vittorie. Come nessuno ha mai parlato di progetto che andrà alle ortiche.
Una volta passato in svantaggio, il Napoli non sa reagire

Gran parte della Napoli pallonara è fiera di avere sulla panchina un tecnico di quel calibro. Non si capisce da dove vengano i fantasmi. Ma il Napoli già vive i suoi problemi, come ad esempio i gol fatti, davvero pochi per un club di vertice. O l'acquisto di Romelu Lukaku, totalmente contrario ai canoni a cui questo club ci aveva abituato. O, per ultimo ma non meno importante, la difficoltà enorme di riprendere una partita una volta passati in svantaggio.
Conte pensasse a questi aspetti tecnici decisamente importanti. Ci sarà tempo per conferenze di "maniavantismo" e mercato. Parlarne oggi, come si è previsto e visto, è deleterio e fuori luogo. Magari l'anno prossimo col triplo impegno. Ma oggi no, oggi ci sono le basi da creare. Perché si può perdere, è il calcio. Ma non si può perdere per una comunicazione scellerata di cui nessuno sentiva il bisogno. Conte è decisamente, nettamente, migliore di quello visto in questa settimana. Poco ma sicuro.