Napoli Sampdoria, l'ultimo abbraccio
Cala il sipario sul Diego Armando Maradona, dove andrà in scena l’ultimo atto di una stagione incredibile. Napoli Sampdoria chiuderà un campionato storico, vinto con una supremazia quasi imbarazzante, e che ha finalmente riportato il tricolore alle pendici del Vesuvio dopo ben 33 anni. Il tutto resterà impresso per sempre nella memoria dei tifosi napoletani. Tanta attesa per la consegna della coppa Scudetto nelle mani di capitan Di Lorenzo, e grande emozione per il caloroso saluto che lo stadio tributerà al suo condottiero, ovvero mister Luciano Spalletti.
Napoli Sampdoria, la partita
Il Napoli – ovviamente – vorrà chiudere in bellezza conquistando i tre punti. Obiettivo quota 90. Il tecnico di Certaldo ha dichiarato in conferenza stampa che la squadra scelta sarà simile a quella maggiormente utilizzata durante tutto il campionato. I vari Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (in sostituzione dello squalificato Kim), Lobotka, Zielinski, Anguissa, Kvara e Osimhen sono quasi certi di avere la titolarità. Per il ruolo di terzino sinistro, con Olivera fuori da giochi, saranno da valutare le condizioni del rientrante Mario Rui: se non dovesse farcela pronto Bereszynski. In settimana è stato provato anche Zedadka in quella posizione, così come Raspadori ha giocato le partitelle da attaccante destro, candidandosi di fatto, in ballottaggio con Elmas, per una maglia da titolare. Politano non dovrebbe essere del match.
La Sampdoria di Stankovic si presenterà al Maradona con tante defezioni: assenti Audero, Conti, Cuisance, Djuricic, Lammers, Murillo, Nuytinck, Oikonomou, Pussetto, Jesé Rodríguez, Sabiri e Winks. Convocati tanti giovani della Primavera. Modulo 3-4-1-2 con Gunter, Amione e Murru adattato in difesa, Zanoli e Augello sulle corsie laterali, Rincon ed un giovane (Ilkhan o Paoletti) in mezzo, Leris alle spalle di Quagliarella e Gabbiadini. I blucerchiati molto probabilmente si giocheranno la partita a viso aperto, con sviluppo della manovra offensiva sia per vie esterne, grazie all’ottima velocità in progressione di Zanoli ed Augello, che per via centrale, con Leris molto vicino ai due attaccanti, liberi anche di muoversi per venire a legare il gioco con il centrocampo.
Il 3-4-1-2 in fase di possesso, diventerà 5-2-3 in fase di non possesso, con pressing costante dei due attaccanti sui centrali azzurri e dei terzini, qualora l’uscita si sviluppasse per vie laterali. Tanta intensità e marcature uomo su uomo. Con il possesso in mano al Napoli – ovviamente – Zanoli ed Augello si abbasseranno in linea con il terzetto difensivo. Leris – invece - sarà l’uomo incaricato a schermare le giocate di Lobotka.
Il Napoli farà la solita partita. In fase di costruzione, con i due attaccanti avversari più stretti, prevarrà l’uscita sui due terzini. La Sampdoria è una squadra che potrebbe soffrire molto gli inserimenti di centrocampisti ed esterni offensivi alle spalle della linea. Lo stesso Victor Osimhen potrebbe beneficiare della situazione attaccando gli spazi in velocità. Il nigeriano – inoltre – dovrà essere bravo a tenere botta nei duelli individuali, così da contribuire allo sviluppo della manovra.
I tre giorni di lavoro al Konami Center sono volati via senza pressioni e stress per i calciatori. Soltanto attivazioni, torelli e partitelle. Lo staff di Spalletti ha preparato poco o nulla sulle palle inattive: tuttavia, in seno al gruppo, c’è la convinzione di poter colpire dal punto di vista del gioco aereo.
Special thanks to...
Sono qui per esprimere la mia sincera gratitudine a ciascuno di voi per avermi accompagnato in questa prima parte del mio lavoro presso questa testata giornalistica. È stato un viaggio emozionante e stimolante, e non avrei potuto fare tutto questo senza il vostro continuo supporto e interesse per i miei articoli.
Sin dal primo giorno, ho cercato di portarvi notizie interessanti, approfondimenti e storie coinvolgenti. Spero che abbiate apprezzato il mio impegno nel portarvi informazioni precise, ben documentate e obiettive. Il vostro costante feedback e apprezzamento mi hanno motivato a migliorare costantemente e a fornirvi il meglio di me.
La vostra partecipazione attiva, attraverso commenti, condivisioni e suggerimenti, ha reso questo lavoro ancora più gratificante. Grazie per avermi fatto sentire parte di una comunità di lettori appassionati e interessati. Le vostre domande e i vostri contributi hanno arricchito le discussioni e mi hanno spinto a cercare sempre nuove angolazioni e approfondimenti.
Voglio anche ringraziare tutta la squadra di questa testata giornalistica. Il vostro sostegno, la vostra guida e la vostra collaborazione sono stati fondamentali per il mio percorso qui. Siete una squadra incredibile e sono onorato di poter lavorare con voi.