Terremoto ai Campi Flegrei, Geolier: "Basta insulti contro i napoletani"
"Non posso leggere commenti del tipo speriamo che accada presto o altre battutacce simili sul terremoto restando in silenzio" così il rapper napoletano
“Speriamo che accada presto”.
E’ solo uno degli innumerevoli commenti apparsi sui social poco dopo il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto nella notte di martedì 13 marzo ai Campi Flegrei.
Post razzisti e violenti, che inneggiano perlopiù a disgrazie come l’eruzione del Vesuvio o del supervulcano dei Campi Flegrei, che hanno invaso ancora una volta il web, scatenando lo sdegno di centinaia di migliaia di utenti, tra cui Geolier.
Il rapper napoletano non ha perso tempo e ha immediatamente postato nella mattinata di ieri sul suo profilo Instagram, una storia in cui si sfoga contro tutti coloro che continuano a offendere la sua città.
"Non posso leggere commenti del tipo speriamo che accada presto o altre battutacce
simili sul terremoto restando in silenzio", le prime parole indignate del rapper multiplatino,
che si è trasferito da pochi mesi proprio a Pozzuoli, nella sua nuova villa con piscina a
sfioro su Nisida.
E che di conseguenza ha vissuto in prima persona gli attimi di terrore causati dalla violenta scossa di terremoto che ha costretto i residenti della zona (e non solo) a scendere per le strade.
"Qua ci sono persone che hanno lasciato le proprie abitazioni - prosegue l’artista - dove
hanno cresciuto figli, passato vita e accarezzato sogni che si stanno sgretolando. Ci sono
persone che hanno paura, che stanno vivendo in macchina o con le valigie già pronte nel caso dovessero scappare".
E tuona: “Se a voi tutto questo non fa male, siete pregati di guardare in silenzio senza commentare perché i cori allo stadio e tutte queste piccolezze ci hanno sempre fatto sorridere ma adesso no! Abbiate l’umiltà di ammirarci anche questa volta mentre affrontiamo qualcosa di più grande di noi, vincendo sempre”.
Parole di indignazione scritte dal rapper di Secondigliano che hanno fatto subito il giro dei social, diventando virali e da monito in futuro.
E che confermano la sensibilità del 24enne Emanuele Palumbo - così il musicista all’anagrafe - su questioni talvolta lontanissime dal mondo della musica, come appunto la
grave emergenza sismica flegrea, e che coinvolgono direttamente la sua città.