Ci avviciniamo sempre di più al big-match tra Napoli e Roma, in programma domenica 29 gennaio al Maradona, di certo la sfida più interessante della ventesima giornata di serie A, che aprirà il girone di ritorno.
A presentare il big match di domenica sera, uno degli osservatori dell’Udinese nonché doppio ex di Napoli e Roma, Roberto Policano, che ai microfoni di “Marte Sport Live” interviene così “Sarà una gara molto interessante, di fronte due squadre che giocano in modo diverso. I giallorossi sono cinici e pratici, il Napoli punta a creare il proprio gioco attaccando”.
Due filosofie diverse a confronto, sono 25 i gol segnati dalla Roma, con 186 occasioni da gol, il Napoli crea e segna il doppio, 46 gol fatti e 266 occasioni create, inoltre il Napoli è la squadra che tiene di più il possesso, difendendosi tenendo palla e giocando con i centrali molto alti a palleggiare, la squadra di Mourinho è nona per possesso palla, infatti in fase difensiva preferisce attendere l’avversario e cercare di ripartire con tutto il talento presente nella metà campo offensiva.
A proposito di talento, uno dei fattori sarà sicuramente Paulo Dybala, 7 gol e 4 assist in serie A (13 presenze), prendendo parte a 11 gol dei 25 complessivi della squadra, con l’argentino in campo la Roma viaggia a 2,3 punti di media, con 9 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, una proiezione di 44 punti nel girone d’andata, senza la Joya però la squadra dimezza la propria media punti.
Nonostante l’ennesima vittoria e il traguardo dei 50 punti raggiunto dal Napoli, questa potrebbe essere una partita tutt’altro che agevole, la Roma arriva da 3 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 4, pareggio peraltro arrivato negli ultimi minuti della sfida di San Siro contro il Milan. Attenzione anche al fattore trasferta, la Roma infatti ha collezionato 6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta quando ha giocato lontano dall’Olimpico.
Partita che vale tanto, la squadra di Spalletti è a +12 sulla seconda, vantaggio più ampio nell’era dei tre punti al termine di un girone d’andata, dopo la doppia sconfitta delle milanesi potrebbe arrivare la fuga in un mese di febbraio favorevole sulla carta per gli appuntamenti in campionato, ma prima si passa per domenica, la Roma per i 3 punti che valgono sempre di più la consapevolezza della zona Champions, il Napoli per tentare una fuga che ormai potrebbe già essere definitiva.
I precedenti: l’ultima sconfitta degli azzurri risale al 2 novembre 2019, se invece si considerano le partite disputate a Fuorigrotta, l’ultima volta che la Roma ha strappato i 3 punti dal Maradona è stata nel 2018, 4-2 per i giallorossi, sconfitta che pesò tantissimo poi per l’esito del campionato.
Ad oggi solo un dubbio tra i convocati del Napoli, dubbio che riguarda Kvaratskhelia, il georgiano infatti, nella giornata di ieri ha svolto solo lavoro personalizzato, le sensazioni sulla sua presenza, però, sono positive. Sulla panchina del Napoli, inoltre, come vice Meret, dovrebbe essere convocato Gollini, infatti il portiere ormai ex Fiorentina è già in città, percorso inverso per Sirigu, ufficialità della doppia operazione che dovrebbe arrivare nelle prossime ore; per quanto riguarda Mourinho assente Celik, da scontare la diffida subita nella partita contro lo Spezia. Rimangono i dubbi su Zaniolo, sempre più forti le lusinghe del Milan che però deve convincere la Roma, difficile (ma non impossibile) un accordo in questa ultima settimana di mercato, se il Milan non dovesse riuscire a portare a Milanello il giocatore nei prossimi giorni, conta di riprovarci in estate, forte del suo gradimento, Zaniolo che nello scacchiere tattico di Pioli andrebbe a ricoprire probabilmente l’esterno destro, rientrando col piede forte.
A parlare della situazione Zaniolo Antonio Tempestilli, ex dirigente della Roma, che durante la trasmissione radiofonica “Marte Sport Live” sottolinea l’importanza, a prescindere da come prosegua la sua carriera, di circondarsi di persone giuste che lo aiutino a crescere e maturare, comprensibili gli errori e le ingenuità di un ragazzo ritrovatosi a 19 anni a dover rappresentare in una piazza come Roma un punto fermo per i compagni e per la tifoseria.
Infine, le dichiarazioni di Gaetano Imparato, giornalista intervenuto nel talk “Forza Napoli Sempre” su Radio Marte, mettono in evidenza un argomento interessante riguardante il Napoli, la continuità del progetto, queste le dichiarazioni “Spero che la forza del Napoli di quest’anno possa essere canalizzata per creare un ciclo. Una squadra forte e una società sana possono mettere le basi a un progetto duraturo, di una qualità di calcio importante come questa. Anche perché guardando dietro le caratteristiche di altri club, sia economicamente che come società e struttura, come politica mi sembra abbastanza diversa”.
Una caratteristica che accomuna tutte le squadre costruite da De Laurentiis negli anni, è proprio la continuità del progetto, di certo il presidente ha come obiettivo anche questa volta di ottenere il massimo dei risultati da questo nuovo ciclo, le premesse ci sono tutte, il tetto ingaggi è stato ridotto del 27%, si è passati da 61,7 mln netti, agli attuali 45,24 mln, il nuovo tetto è di 3,5 con le eccezioni di Osimhen (4 mln) e Lozano (4,5 mln), ma soprattutto la squadra è più giovane, l’età media è calata, dai 26,7 anni della stagione 21/22, ai 25,7 del 2022/23. Questo è un fattore che non riguarda solo la durata del progetto, ma anche le ambizioni, la squadra è stata ringiovanita ma anche rinnovata, ed è come se i nuovi innesti avessero portato sfrontatezza e coraggio ad un ambiente che troppe volte le passate stagioni sembrava avesse paura di vincere, portandosi dietro alibi di una storia di certo non fatta di successi.