Il derby di Roma, vinto dalla Lazio, disputatosi Domenica scorsa alle 18.00 è stata una partita dai toni accessi, sono fioccate ben 5 espulsioni tra calciatori e membri dello staff delle due squadre, nonostante sia già passato qualche giorno la scia delle polemiche non sembra esaurirsi.

Nella giornata di ieri, infatti, diverse testate giornalistiche hanno riportato un comportamento vergognoso in Tribuna Monte Mario da parte di un tifoso laziale, il sostenitore dei biancocelesti si è presentato allo stadio con una maglietta dai chiari riferimenti neonazisti. Sulla maglia da lui indossata vi era la scritta Hitlerson accompagnata dal numero 88, che nulla ha a che fare con Toma Basic, calciatore che indossa abitualmente quel numero in campo, bensì è un richiamo all’ottava lettera dell’alfabeto, la H, e dunque un riferimento al saluto nazista Heil Hitler.

Tutto ciò è stato accompagnato da una cornice altrettanto spiacevole, diversi infatti sono stati i cori di stampo antisemita da parte della stessa tifoseria biancoceleste.
Il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha annunciato provvedimenti: "Impossibile far finta di nulla. Farò la mia parte, come sento il dovere di fare. Il rispetto è dovuto e non è negoziabile".

Su quanto avvenuto ieri sugli spalti dell'Olimpico è intervenuto anche il prefetto Giuseppe Pecoraro, neo-coordinatore nazionale per la lotta contro l'antisemitismo. Queste le sue parole riportate dall’ANSA: "Sono da condannare duramente i cori contro il mondo ebraico che si sono sentiti in questi giorni negli stadi. Sono da sanzionare fortemente e vanno identificati i responsabili. In caso contrario, è necessario un intervento anche sulle società per le quali questi fanno il tifo".