Napoli Città Anticamorra: percorsi educativi e culturali
L'aula approva all'unanimità una mozione d'indirizzo per percorsi educativi e culturali per la lotta alla camorra
Dopo gli interventi istituzionali, la seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata alla Giornata "Napoli Città Anticamorra" è proseguita con ulteriori contributi da parte di amministratori e consiglieri.
L'assessore alla Legalità, Antonio De Iesu, ha condiviso la sua esperienza personale nel contrasto alla camorra, sottolineando l'importanza della famiglia nell'influenzare il destino dei giovani. Ha ricordato come la lotta alla criminalità organizzata sia una battaglia che va combattuta sin dalle radici, nel contesto familiare e sociale.
Catello Maresca, promotore della giornata, ha citato Giovanni Falcone, sottolineando che la lotta alla criminalità non si vince solo nelle aule giudiziarie, ma anche nelle scuole. Ha affermato che il progetto della giornata anticamorra dovrà continuare negli anni con iniziative concrete, e ha invitato il Consiglio a lanciare una campagna educativa per far capire ai giovani che i camorristi non sono figure eroiche, ma dei perdenti che sottraggono risorse e vite alla comunità.
Il consigliere Antonio Bassolino (Misto) ha richiamato l'attenzione sulle tante vittime innocenti della camorra, affermando che la criminalità è radicata non solo nella sfera economica ma anche nel senso comune. Ha proposto di rafforzare il welfare e promuovere l’ordine civile oltre che quello pubblico, evidenziando come la sicurezza sia un diritto civile fondamentale.
Alessandra Clemente (Misto) ha ricordato con emozione la madre, Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra, e ha letto i nomi delle vittime della criminalità in Campania. Ha ribadito l’importanza di dare dignità a queste persone, restituendo loro un’identità e il ricordo.
Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha ringraziato Maresca per l’iniziativa, evidenziando come la riflessione sulla camorra debba partire dalle scuole e da tutti i luoghi di formazione, per costruire una cultura della legalità tra le nuove generazioni.
Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha ribadito l'impegno dell’amministrazione a istituire percorsi educativi dedicati ai giovani, per diffondere la legalità e promuovere diritti fondamentali come il lavoro e la casa. Ha sottolineato l'importanza dell'unità e dell’esempio che proviene dalle vittime innocenti e dalle loro famiglie.
Per Sergio D'Angelo (Napoli Solidale - Europa Verde) la lotta alla criminalità deve affrontare le disuguaglianze sociali che alimentano la camorra. Ha evidenziato l'importanza di un impegno delle istituzioni per superare le disparità, citando l’attuale vertenza dei lavoratori sociali impegnati nel contrasto alla tossicodipendenza.
Gennaro Esposito (Misto) ha affermato che la camorra prolifera dove le istituzioni arretrano, richiamando la necessità di un nuovo patto sociale per sottrarre terreno al crimine organizzato.
Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea Italia) ha sottolineato come la camorra si manifesti in diverse forme, e che combatterla richiede un approccio integrato in cui ogni istituzione deve svolgere il proprio ruolo, promuovendo la partecipazione civica e l'associazionismo giovanile.
Salvatore Guangi (Forza Italia) ha ringraziato Maresca per l'istituzione della giornata anticamorra e ha ricordato il contributo di Amato Lamberti, fondatore del primo Osservatorio sulla criminalità organizzata. Ha annunciato il suo voto favorevole alla mozione che prevede percorsi nelle scuole per diffondere la cultura della legalità.
Anche Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha espresso apprezzamento per l'iniziativa, sottolineando la necessità di leggi speciali per combattere la camorra in modo radicale. Ha concluso ricordando le parole di Mia Filippone, ex assessora prematuramente scomparsa, sull’importanza dell’educazione alla bellezza per le giovani generazioni.
Salvatore Flocco (Movimento 5 Stelle) ha evidenziato gli enormi danni che la criminalità organizzata infligge alla città, rovinando la vita di tante persone. Ha elogiato l'impegno del procuratore Gratteri e di Catello Maresca come magistrato, concludendo con un invito a credere nella possibilità di un cambiamento per una Napoli libera dalla camorra.
Al termine del dibattito il Consiglio ha approvato alla unanimità la mozione di indirizzo proposta dal consigliere Catello Maresca che propone la realizzazione di percorsi educativi e culturali per la prevenzione dell'influenza della camorra sui giovani in occasione della giornata contro l'influenza della camorra nella città di Napoli.
Il documento promuove la valorizzazione dell'educazione alla legalità e alla cultura anticamorra; la predisposizione, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e universitarie di un Piano educativo anticamorra; la promozione della giornata contro l'influenza della camorra, coinvolgendo associazioni del territorio, rappresentanti del mondo del lavoro, dello sport e della cultura.; la valorizzazione delle iniziative culturali e dei progetti artistici che diffondano messaggi di legalità.
Infine, su proposta del consigliere Sergio D'Angelo, il documento propone di valorizzare messaggi positivi che si contrappongano alla narrazione negativa molto diffusa tra social e tv e di promuovere una cultura delle opportunità di lavoro onesto, dignitoso ed equamente retribuito.