Antonio Conte descrive la sfida al suo Lecce in conferenza stampa
Il Napoli per la nona giornata del campionato di Serie A è atteso dalla sfida contro il Lecce. Azzurri alla ricerca di un altro successo per consolidare il primato in classifica. Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti presenti a Castel Volturno: "Turnover contro il Lecce? Perché dovrei fare un turnover di formazione? Non mi piace parlare di turnover, per me è sono tutti i titolari, le scelte le faccio in base a quello che vedo come ad esempio alcuni acciacchi. Cercherò di mettere la formazione migliore in campo. Contro il Lecce dobbiamo continuare a fare il risultato, poi è inevitabile che domani farò ulteriori valutazioni e prenderò le decisioni finali per stilare l'undici iniziale.
Lavoriamo ogni giorno per cercare di metterci nelle condizioni migliori per affrontare tutte le situazioni. Il campionato è partito con la sconfitta a Verona che non era preventivata, dopo 8 giornate è successo l'opposto e siamo in testa alla classifica. Dobbiamo trovare l'equilibrio che è alla base di tutto, dobbiamo cercare di continuare a crescere e migliorare. Solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie e ne sento tanto in giro, chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere con basi solide e durature. Sento tanti giudizi soggettivi che non sono oggettivi. Noi dobbiamo essere equilibrati“.
Prosegue così Conte
”Spero che ci sia un approccio diverso alla partita rispetto a quello di Empoli, ovviamente non è stato voluto dai calciatori e da parte mia, ci sono anche componenti esterne come gli avversari. Sicuramente voglio fare meglio. Quanto è importante la nona giornata di campionato, ci sono scontri diretti?Non vedo mai il calendario delle altre squadre, guardo solo alla mia squadra, vogliamo mettere punti in cascina per quanto arriveranno i momenti difficili. Vogliamo dare continuità ai nostri risultati, vogliamo continuare il percorso nel migliore dei modi.
La gara contro la mia Lecce? Ci sono i sentimenti e poi la professione, queste due cose devono essere sempre divise. Lecce rappresenta la mia origine, dove tutto è iniziato e dove sono cresciuto. Dai campi polverosi fino alle giovanili del Lecce fino all'esordio in Serie A e al passaggio alla Juventus a soli 21 anni. Lecce sarà per sempre nel mio cuore e nessuno me lo toglierà mai".
Su Lukaku e Raspadori
”Come sta lavorando Raspadori? Jack sta lavorando bene cos come tutti gli altri, lo vedo totalmente concentrato su quello che stiamo facendo. Per me è un secondo attaccante. Come stiamo giocando, un po' quello che sta facendo McTominay, una punta ed una seconda punta, lo vedo in quella posizione.
Come sta Lukaku? L'ho visto tranquillo e sereno, ha lavorato con la stessa professionalità. Non vedo problematiche di gestione, deciderò in base a chi starà meglio".
Sul rinnovo di Kvaratskhelia
”È da un bel po' che se ne parla, sicuramente c'è una discussione tra il club e l'entourage del calciatore. Entrare nei dettagli precisi devono parlare il club e il direttore sportivo, non entro in cose particolari. Quello che chiedo a Kvara che continui a fare quello che sta facendo ed essere concentrato sulla stagione, è un professionista esemplare. Per noi questa è una stagione importantissima, mi auguro che in futuro le cose possano essere sistemate e che club e giocatori trovino un accordo. Poi so bene che nel calcio tutto può succedere, ci deve essere un accordo che soddisfi entrambe le parti. Al calciatore chiedo di onorare la maglia fino al termine della stagione, lui deve essere totalmente concentrato a fare quello che sta facendo, non vedo assolutamente problemi. Chi vivrà vedrà".
Sull’esperienza in metropolitana
”Quello che abbiamo fatto è stato sicuramente molto bello, personalmente dopo tanti anni di calcio è la prima volta che partecipo a questo tipo di situazione. Abbiamo fatto la foto nella metro di Chiaia che è considerata tra le 6 metropolitane più belle d'Europa. Il legame con la città deve essere coltivato con amore, dobbiamo dare tutti noi stessi. Napoli è una città che dà tanto, noi siamo di passaggio, ma la passione a Napoli è fissa e non sarà mai di passaggio. A Napoli si vive per il calcio e sarà sempre così a prescindere chi ci sarà".
Su Politano e Simeone
“Quando ci attaccano abbassiamo un esterno, a destra è il caso di Politano, si tratta di una situazione tattica. Centralmente possiamo abbassare anche Lobotka o Gilmur. Quando ci sono squadre che non attaccano in un certo modo potremmo schierare anche Kvara e Neres insieme. Dietro Matteo ci sono diverse soluzioni, noi le proviamo in ogni allenamento. In futuro forse troverete la risposta a questa domanda.
Simeone ha la rabbia giusta che serve al Napoli? Tutti i sostituti hanno sempre dato input di shock positivi, io mi aspetto questa da parte dei ragazzi. Chi entra dia il massimo e faccia capire anche chi gioca quanto è fortunato".