Il quotidiano sportivo parla della situazione del Napoli alla luce dei nuovi innesti: "Il Napoli di Conte ha altri tratti somatici, si apre ai duelli, disegna scenari inaspettati".

Il Napoli può guardare ai prossimi impegni con maggiore fiducia grazie a una rosa molto più folta e completa. Ne parla l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. "A Verona era una squadra, ma ora, e non è mica sfilata via un’era geologica, ne sta diventando già un’altra. Dall’emergenza assoluta alla nuova era ricca di Lukaku (che già si è presentato e si è preso la scena) ma anche di Neres (l’uomo degli assist, persino decisivi), e infine di McTominay, di Gilmour e di Folorunsho, inserito all’ultimo colpo di tosse nella lista e quindi arruolabile. Il Napoli di Conte ha altri tratti somatici, si apre ai duelli, disegna scenari inaspettati".

Poi si legge: "Alle spalle di Lukaku non solo Politano della vecchia guardia, ma adesso anche Neres. Anguissa e Lobotka sono stati gli unici centrocampisti a disposizione, ma nell'ultima dalla tribuna ad osservarli c’erano McTominay, Gilmour e Folorunsho, il terzetto che adesso va a comporre e a completare un settore nel quale Conte può sbizzarrirsi. Ma con gli scozzesi, a sorridere, ci sarà anche Michael Folorunsho, che ha trascorso un’estate insostenibile, dallo stress della cessione all’Atalanta alla frizione interna che l’ha portato per un periodo fuori rosa: ma quella era un’altra epoca, persino un altro Napoli. Come passa il tempo...".


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