Finisce 0-2 la sfida di Champions League tra Eintracht Frankfurt e Napoli, l’andata va agli azzurri che si impongono con le reti di Osimhen e Di Lorenzo, andiamo ad analizzare tatticamente con stats e numeri la partita.

Strategia tattica


343 per Glasner, Kamada e Sow in mezzo al campo con Buta e Max sugli esterni, Lindstrom e Gotze dietro Kolo Muani. In fase di possesso 3412 con Gotze al fianco della punta francese e Lindstrom dietro le punte, Ndicka terzo centrale a sinistra, più largo dei tre per cercare l’appoggio sull’esterno. In fase di non possesso 541 con Kolo Muani unica punta e Gotze e Lindstrom a fare densità a centrocampo.
433 per Spalletti, unico cambio sulla linea difensiva Olivera, per il resto formazione tipo, con Lozano che torna titolare dopo la panchina di Reggio Emilia. In fase di possesso terzini molto alti, Kvaratskhelia più accentrato con Zielinski alto per dialogare con il georgiano, dall‘altro lato Lozano molto largo per andare 1 vs 1 negli spazi lasciati da Ndicka più avanzato. In fase difensiva terzini più bassi con Anguissa in pressing pronto al raddoppio e Lobotka a seguire Kamada per non lasciargli spazio tra le linee, Lozano invece più stretto a dare supporto a Di Lorenzo.

I numeri del match


Netto dominio del Napoli, dopo i primi 10 min l’Eintracht può solo contenere il dominio tattico degli azzurri, 70% di possesso palla, 2.83 gli xG con 18 tiri totali e 10 conclusioni verso la porta, 6 le occasioni create. Il dato sul possesso palla viene sottolineato anche da Spalletti nel post gara “C’era da tenere palla e farli ammucchiare in modo da fargli perdere le distanze. È stata una partita affrontata in maniera corretta”. Il Napoli va via da Francoforte anche con qualche rimpianto per le tante occasioni non sfruttate, e infatti Spalletti prosegue “C’era l’occasione per creare altre conclusioni, l’importante è rimanere concentrati, il peggior nemico è la presunzione, dovremo cercare di vincere anche la gara di ritorno”.
L’Eintracht si affaccia pericolosamente alla porta azzurra solo due volte, la prima occasione arriva con Kolo Muani nei minuti iniziali e successivamente con Kamada, dominio territoriale agevolato anche dall’espulsione dell’attaccante francese dopo il fallo su Anguissa.
Proprio il camerunese è stato sicuramente un fattore all’interno del match, dopo settimane dove ha faticato a trovare brillantezza, sul palcoscenico più importante e prestigioso d’Europa torna a essere decisivo. Gran lavoro nel contenere Max e Gotze sulla sinistra, ma sempre pronto al raddoppio quando la palla arrivava a Lindstrom che si inseriva alto a destra, alla fine sono 5 i contrasti a terra vinti, 100% i duelli vinti di testa e 0 dribbling subiti. Buona partita anche nella metà campo avversaria, 77 tocchi con 81% di precisione, 1 passaggio chiave e un’occasione (calcia da terra) che avrebbe meritato maggiore fortuna.
Al suo fianco Lobotka, sapevamo che uno degli uomini più pericolosi dell’Eintracht fosse Kamada soprattutto per la duttilità tattica, partito nei due di centrocampo ha giocato trequartista e all’occorrenza esterno a destra, annullato però dallo slovacco che dopo 10 min di appannamento non sbaglia più niente. 5 contrasti vinti e solamente 6 palle perse, il migliore nel Napoli in tal senso, 86 i tocchi con il 93% di precisione.
Altra chiave tattica per sfruttare gli spazi concessi dal Francoforte, le sovrapposizioni di Lozano alle spalle di Ndicka, il francese dei tre centrali era quello più alto in fase di non possesso, più volte soprattutto con Olivera e Kvaratskhelia il Napoli aggrediva alto Tuta (16 possessi persi), tanti i cambi di gioco poi per Di Lorenzo o Lozano più liberi a destra. Il messicano non solo fa l’assist sul vantaggio ma prende il palo pochi secondi prima del rigore (poi sbagliato da Kvara) e confeziona un altro assist ad Osimhen che però si fa trovare in fuorigioco. 4 su 4 i dribbling riusciti, 71% la precisione dei passaggi, 2 passaggi chiave e 2 grandi occasioni create.

L’MVP



Impressionante la fase difensiva e di possesso dell’MVP della serata, Kim Min-Jae , soprattutto per il giallo preso nel primo tempo, sempre pronto al raddoppio o all’anticipo. Numeri difensivi come al solito perfetti, 7 salvataggi, 0 dribbling subiti, 7 (su 9) contrasti vinti e il 100% di duelli aerei vinti, annullato Kolo Muani, il più pericoloso tra gli avversari. Numeri se vogliamo ancora più impressionanti palla al piede, con un centrocampo a 4 schierato a protezione dell’area di rigore necessario l’aiuto di un centrale per creare superiorità numerica, 148 palloni toccati (primo nel Napoli), 94% di precisione, 6 (su 8) palle lunghe riuscite e il 100% di dribbling riusciti.


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