Napoli-Empoli, le pagelle: Napoli horror
Si è conclusa Napoli-Empoli allo Stadio Maradona, partita valevole per la dodicesima giornata di Serie A 2023-2024. Gli azzurri hanno ancora una volta deluso, perdendo 0-1.
Napoli-Empoli, i voti del match
Di seguito i voti di Napoli-Empoli.
Napoli
Gollini: 6. Ma quanto è bello vedere sicurezza nelle uscite e negli interventi?
Di Lorenzo: 6. Forse la sua presenza nell'undici titolare è l'unica scelta corretta del guru francese. Preferirlo a Zanoli è stato davvero un lampo di genio...
Rrahmani: 5,5. Un giocatore che basa il proprio stile di gioco sul posizionamento non può permettersi di farsi trovare così tante volte impreparato. Perché non è capace di correre all'indietro.
Ostigard: 5. Ok le grandi potenzialità, ma ora la verità è una: l'unica qualità da big che ha il norvegese è lo stacco di testa. In tutto il resto è carente.
Olivera: 4,5. Inquietante. (Dall'84' Mario Rui: 6.)
Anguissa: 4. Voto senza commento. (Dal 72' Cajuste: 5,5.)
Lobotka: 5. Non temete, la cura Garcia ha un piano anche per lui: a poco a poco lo trasformerà in un David Lopez di tutto rispetto.
Politano: 6. È, come di consueto, l'unico a provarci. (Dal 72' Lindstrom: 6.)
Raspadori: 5. Ci ha provato in tutti i modi a far capire al suo allenatore che è una prima punta. No, non ce l'ha fatta. Ma questo non giustifica una prestazione tanto irriverente.
Elmas: 5,5. Non ha la gamba per fare l'ala. (Dal 53' Kvaratskhelia: 4.)
Simeone: 5. Impreciso, troppo, ai limiti del sostenibile. (Dal 53' Zielinski: 5,5.)
Garcia: 0. Oggi ha vinto il Napoli. Ha vinto chi al novantesimo ha abbozzato un sorriso, perché questo scempio con ogni probabilità finirà non appena queste pagelle saranno online. Chiediamo umilmente scusa a Luciano Spalletti per aver lasciato ad un folle la libertà di rovinare l'anno della gloria eterna, la sua gloria. E andiamo avanti, perché dopo la sosta comincia un altro campionato. Au revoir Rudi "le terroriste" Garcia. Vous ne manquerez pas.
Empoli
Berisha: 6,5. Fa valere i tanti anni da certezza delle medio-piccole del campionato. Sicuro e affidabile.
Bereszynski: 6. Per un'ora gestisce egregiamente un'ala-non ala come Elmas. Poi entra Kvara e il suo allenatore decide di evitargli una figuraccia subito dopo averlo visto cadere ai suoi piedi. (Dal 62' Ebuehi: 6,5.)
Ismajli: 7. Fa ciò che avrebbe dovuto fare Ostigard dall'altra parte.
Luperto: 7. Ennesima prestazione enorme dell'ex Napoli.
Cacace: 8. Sulla cresta dell'onda anomala neozelandese che lo ha riportato nel suo paese d'origine, gioca una partita MASTODONTICA contrapposto all'esterno più in forma del campionato.
Fazzini: 6. Qualche errore, ma ben venga. Il ragazzo si farà. (Dal 71' Kovalenko: 7.)
Ranocchia: 6. (Dal 79' Grassi: 7.)
Maleh: 7. Se ne parlava un gran bene a Venezia, ai tempi della B, poi ha rischiato di bruciarsi a Firenze. Ora, qualche km più in là, ha ritrovato imprevedibilità e pulizia nelle giocate. Ed è davvero piacevole da vedere.
Cancellieri: 6,5. Imbucate e sprazzi degni delle squadre in cui ha militato e che magari in futuro lo ripescheranno. (Dal 79' Maldini: 6.)
Caputo: 6,5. Crea più di qualche grattacapo alla stordita retroguardia partenopea.
Cambiaghi: 6,5. Incontrare Andreazzoli a quest'età è una manna del cielo e lui ha deciso di rispettare la sua fortuna, sfruttando al meglio le sue interessanti qualità. Solo un attento Gollini gli nega il meritato gol. (Dal 62' Cambiaghi: 6.)
Andreazzoli: 10. La differenza tra un allenatore e un ciarlatano sta tutta in una differenza, la fame della sua squadre (eppure in conferenza qualcuno diceva che avrebbe manteunuto la fame che aveva reso possibile un'impresa...). I toscani avvinghiano la partita, sentono il profumo dell'impresa e si lasciano inebriare fino a trovare il meritatissimo colpo da biliardo dello 0-1. Chapeau, mister.