Napoli Real Madrid non è più un evento, ma la normalità
Vigilia di Napoli Real Madrid. È come se questa città si fosse quasi abituata a eventi come quello di domani sera. A casa nostra arrivano i campioni di ogni cosa, la squadra dei sogni, il club più vincente di sempre, eppure si respira quel velo di quasi normalità.
C'era un tempo non molto lontano in cui un evento del genere teneva la città intera col fiato sospeso, che iniziava una settimana prima e si frantumava dritto sull'ormai celebre urlo Champions dell'allora San Paolo. Oggi no. Arriva il Real Madrid e per la piazza è una gara di Champions come le altre. O almeno così sembra.
Una volta ci sentivamo Davide, oggi crediamo di essere Golia
Quando ci credevamo Davide e ci sembrava impossibile battere Golia. Ma il Napoli ha sudato tutto ciò che ha conquistato e, al di là delle contestazioni o delle critiche che sempre a torto si abbattono sull'operato della società, tutti sanno che ha ampiamente meritato palcoscenici del genere. Li ha conquistati con le unghia e con i denti, anno dopo anno. Con sudore e sacrificio. E il dettaglio più incredibile è che oggi tutti, o la maggior parte, credono di poterli battere. Ma non perché i Blancos sono battibili come tutte le squadre del mondo, ma perché è il Napoli ad essere forte. È una condizione nuova, ma paradossalmente arrivata in modo del tutto naturale.
Napoli - Real Madrid è sempre stato teatro di prestazioni fuori dall'ordinario da parte dei partenopei. Oggi sembra quasi che non sia necessaria la famosa partita perfetta per vincere. Anzi, esiste quel retropensiero che sussurra che in realtà dovrebbero essere i madrileni a farla se vogliono i 3 punti. Se dieci anni fa si pensava a questo, molti avrebbero riso.
Napoli Real Madrid: il ritorno di Ancelotti
Ritornerà al Maradona Carlo Ancelotti. Non sarà fischiato probabilmente e sarebbe giusto così. Personalmente, sono stato molto critico nei confronti del tecnico di Reggiolo. Nonostante il secondo posto nell'unico anno fatto integralmente. Ma non ero l'unico, purtroppo. Un secondo posto accolto quasi come un fallimento. Questo è il dato che certifica, più di tutti, la reale forza del Napoli. Da allora, ne è passata di acqua sotto i ponti. Ammutinamento, Gattuso, Spalletti, rivoluzione, scudetto. E ancora le notti Champions. Che oggi si affrontano con altra consapevolezza, con più coraggio, con più sicurezza dei propri mezzi. E soprattutto con la semplicità della normalità. Il Napoli ha costruito la sua sedia e si è accomodato al tavolo dei grandi. E farà di tutto per restarci.