Un occhio sulla finalissima
Finalmente ci siamo: oggi alle 16 andrà in scena l’ultimo atto del controverso mondiale qatariota ed al Lusail Iconic Stadium andrà in onda una finale iconica come Argentina-Francia.
Ogni finale ha almeno una storia da raccontare, ma mai come in questo caso ci sono tanti aspetti da spulciare che rendono questa finale imperdibile.
Argentina e Francia sono entrambe a quota 2 mondiali vinti, e la gara di oggi pomeriggio rappresenterà la vera freccia del sorpasso; perché chi delle due riuscirà a spuntarla metterà in bacheca il terzo titolo iridato avvicinandosi così alla Germania e all’Italia a quota 4.
La Francia è alla seconda finale mondiale consecutiva e ciò non accadeva dal Brasile di Ronaldo che raggiunse l’atto finale due volte di fila tra il 1998 e il 2002 (furono addirittura 3 di fila per i carioca, con la finale del 1994 vinta ai rigori contro l’Italia di Sacchi). L’Argentina invece torna in finale 8 anni dopo la sconfitta al Maracana contro la Germania; nel mondiale del 2018 la Seleccion si fermó agli ottavi di finale, battuta per 4-3 dai transalpini ed oggi, dopo 4 anni, potrebbe trovare la più bella delle rivincite.
La finale di oggi sarà poi impreziosita da due stelle mondiali: Messi e Mbappe.
Il fuoriclasse di Rosario giocherà la seconda finale mondiale della sua carriera che coinciderà con l’ultima gara iridata con la sua nazionale e chissà se sarà un lieto fine come nelle fiabe della Disney o sarà una bruciante delusione, come spesso accaduto a Leo in Nazionale.
Anche per il fuoriclasse transalpino sarà la seconda finale del Mondiale, dato incredibile per un calciatore 23enne che ha ampi margini futuri per eguagliare il record dei 3 mondiali vinti da Pelé.
Messi e Mbappe in questo torneo sono stati trascinatori assoluti: 5 gol e 3 Assist per il primo e 5 gol e 2 Assist per il secondo.
Numeri incredibili per i due che in media fanno partire le loro squadre sempre con un 1 gol di vantaggio.
Ovviamente però non ci sarà spazio solo a questi due fuoriclasse (o forse no, chissà), ma cercheranno di prevalere i collettivi.
In questo le due nazionali sono differenti: se a livello statistico hanno numeri simili per gol fatti e gol subiti (13 a 12 per la Francia sui gol fatti e 5 gol subiti per entrambe le squadre) cambia molto l’impostazione di gioco.
L’Argentina predilige avere il possesso del pallone tanto da avere un possesso medio del 58.2%, i transalpini preferiscono più aspettare e sfruttare la velocità delle sue frecce Dembelè e Mbappe: il dato sul possesso palla è infatti al 52.3% che è però molto “gonfiato” dall’aver incrociato Tunisia e Marocco che sono due selezioni che rinunciano sistematicamente ad avere stabilmente il controllo del pallone.
Sarà anche interessante il confronto a distanza tra Emiliano Martinez e Hugo Loris (dato statistico per quest’ultimo che potrebbe diventare il primo giocatore della storia ad alzare per due volte di fila un Mondiale da capitano).
Il secondo per ora non ha assolutamente fatto notizia visto che non ha né brillato nè commesso errori, il primo, invece, è stato decisivo nei quarti di finale contro l’Olanda parando due rigori.
In un mondiale atipico e controverso ci auguriamo di assistere a una finale degna dei fuoriclasse che scenderanno in campo. La speranza è quella di poter vivere un match emozionante per onorare la manifestazione sportiva più seguita al mondo.