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Giovanni Manna
Giovanni Manna

L’edizione odierna del Mattino affronta il tema del mercato del Napoli che inizierà dopo la fine del campionato.

Napoli: dalla lotta scudetto al futuro 
 

Il Napoli guarda allo scudetto, certo, ma in società si parla già del futuro. Durante la settimana non sono state le sfide di campionato il centro del dibattito, bensì la costruzione del nuovo progetto tecnico. De Laurentiis e l’amministratore delegato Chiavelli hanno dato pieno mandato al ds Manna per preparare il terreno in vista del confronto con Antonio Conte a fine stagione. Obiettivo: presentarsi con una serie di trattative già imbastite o, meglio ancora, concluse nella primissima finestra utile di mercato, quella di giugno.

Giovanni Manna

Il segnale è chiaro: il progetto avviato nel giugno 2024 non ha subito deviazioni, e De Laurentiis vuole dimostrarlo coi fatti. È in questo contesto che spunta un nome in particolare: Riccardo Orsolini. Il Napoli lo segue da tempo e ha avviato una trattativa ampia con il Bologna che coinvolge anche Lewis Ferguson e il difensore Beukema, ma è sull’esterno offensivo che Manna vuole accelerare. Il Milan si era spinto fino a 18 milioni lo scorso gennaio, proposta respinta. Il Napoli potrebbe rilanciare con 22 milioni e un contratto quinquennale da 3 milioni netti a stagione per il classe ’97, reduce da una grande stagione.

Piace anche Igor Paixão del Feyenoord, 12 gol stagionali e contatti già avviati con i suoi agenti. L’ala brasiliana ha già manifestato il suo gradimento per un eventuale approdo alla corte di Conte. Due nomi che servono a calmare i tormenti dell’allenatore azzurro, che più volte ha sottolineato la necessità di una rosa ampia, all’altezza della doppia competizione campionato-Champions.

Napoli: Conte vuole restare, ma pretende chiarezza 

Conte vuole restare, ma pretende chiarezza: garanzie precise, sui nomi e soprattutto sui tempi. Non intende vivere un’altra estate come quella passata, fatta di attese e rincorse di mercato. Ed è per questo che ogni dettaglio conta, compresi i possibili addii. Su tutti, Victor Osimhen. L’Al-Hilal si è fatto avanti con un’offerta clamorosa da 15 milioni netti a stagione per tre anni. Al Napoli, per ora, è arrivata una proposta sotto i 60 milioni: troppo poco, visto che la clausola è fissata a 75. In corsa anche la Juventus, con Giuntoli pronto a scommettere di nuovo sul centravanti con cui ha vinto lo scudetto. Ma trattare con De Laurentiis non è mai semplice. E poi c’è il Manchester United, che piace molto a Osimhen: sul piatto anche contropartite come Garnacho e Zirkzee.

Conte chiede rinforzi in tutti i reparti: due centrocampisti di primo piano, un attaccante vero, esterni affidabili e almeno due difensori. Nomi ce ne sono: Solet e Beukema, ma anche profili più sorprendenti che figurano nella lista personale del tecnico. Uno, ad esempio, è Marianucci, arrivato dall’Empoli per 9 milioni e già vicino alla convocazione in Nazionale da parte di Spalletti. A centrocampo, occhio anche a Georgiy Sudakov dello Shakhtar, considerato più che un’idea. E nel mirino è finito pure Lorenzo Pellegrini: se il rinnovo con la Roma dovesse tardare ancora, il Napoli è pronto a inserirsi. Conte lo stima e lo vuole.

Intanto, De Laurentiis ha già deciso di alzare il monte ingaggi da 85 a 100-110 milioni, riportando il club ai livelli dei tempi di Ancelotti. Un segnale forte, in attesa di cessioni che porteranno liquidità: Natan verrà riscattato dal Betis per 9 milioni, Caprile andrà al Cagliari per 8. E poi ci sono i rientri di Cajuste e Lindstrom, promemoria per il presidente su quanto possa costare non ascoltare il proprio allenatore.

Infine, anche il portiere: la pista Milinkovic-Savic resta viva, ma si è vicini alla fumata bianca per il rinnovo di Meret fino al 2027. Manca solo un dettaglio: un bonus che il portiere vuole e il club per ora non intende concedere. Ma Meret sembra pronto a chiudere la questione, anche rinunciando a qualcosa.

Scudetto o no, al Napoli si prepara una rivoluzione. E se le promesse verranno mantenute, come dice De Laurentiis, “nei prossimi anni ci sarà da divertirsi”.


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