Cedere quanto prima Victor Osimhen. È questo il principale obiettivo di mercato del Napoli. Il resto, poi, vien da sé. Il nigeriano, ormai con due piedi lontano da Napoli, sta bloccando il mercato azzurro. E siamo al 29 luglio, con già 6 giorni di Castel di Sangro sulle spalle. Dettaglio da semaforo giallo, certo non roba da applaudire.

Anche perché quei soldi serviranno per ricomporre la squadra. Perché si era partiti con la restaurazione contiana e si è finiti alla rivoluzione auspicata. Ma era evidente accadesse. Il Napoli viene da oltre dieci anni con una determinata filosofia e dettame di gioco. Si è scelto di cambiare e vedremo se la società avrà avuto ragione.

Ma non è questo il punto. Bensì una schiera di calciatori, nessun fenomeno (tranne Kvicha Kvaratskhelia), adatti ad un determinato contesto che inevitabilmente avranno difficoltà nel nuovo. Tutto ciò, oltre alla carenza di tecnica e di forza di alcuni reparti rispetto a pochi anni fa.

Il Napoli dovrà acquistare almeno un esterno che abbia nelle corde abbastanza gol, un'ala che sappia fare la doppia fase e un centrocampista box to box che abbia la forza di arrivare a doppia cifra o giù di lì. Senza contare, ovviamente, il post Osimhen e probabilmente un altro difensore.

Il calciomercato del Napoli passa dalla cessione di Osimhen

Sono molteplici le cose da mettere in pratica. Il DS Giovanni Manna sarà tenuto a fare gli straordinari per mettere ordine nella rosa e nelle liste. Ma niente varrà a qualcosa se non si sblocca il mercato in uscita. Soprattutto la cessione di Osimhen. Ma tra domanda e offerta, cioè tra Napoli e PSG, ballano molti milioni di euro. Non bruscolini, ma ben 30/35 milioni.

Cifra enorme se si considera che a quel prezzo si può acquisire, ad esempio, un centrocampista importante. Il Napoli in questo momento si trova in una posizione di totale svantaggio. I parigini sanno che gli azzurri devono cedere per forza e che senza quel danaro tutto resta immobile.

Il Napoli sa, contestualmente, che non può tirare troppo la corda per non farla spezzare. L'unica speranza per Aurelio De Laurentiis è che all'improvviso esca un altro club che voglia Osimhen. Solo in quel caso il PSG alzerebbe la posta. Ma, ad ora, nulla di tutto questo. Il tempo scorre inesorabile e Antonio Conte ha bisogno dei nuovi.

Il Napoli ha bisogno dei nuovi. E in fretta. A costo di perdere svariati milioni di euro per il cartellino di Osimhen. Gli errori si pagano. Solo una follia assoluta ha permesso di rifiutare 150 milioni esattamente un anno fa. Oggi, con un'annata disastrosa alle spalle e una gestione del rinnovo contrattuale del nigeriano che definire sbagliata è un eufemismo, Aurelio De Laurentiis dovrà accontentarsi di molti, molti meno milioni. Peccato.

https://youtu.be/TnYRjeZKkPc?si=iq3FHzYcLXllVBQH
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