Antonio Conte presenta la gara di Venezia in conferenza stampa

Antonio Conte, allenatore del Napoli , è intervenuto alla vigilia della gara di Venezia in conferenza stampa.
Conte sugli infortunati di Venezia-Napoli
“Mazzocchi ed Anguissa ci saranno domani, Neres non recupera ancora”.
Conte su Venezia-Napoli e non solo
“Tutte le gare di A nascondono insidie, basti guardare ad Inter-Monza. La squadra lagunare è in salute e si giocherà la salvezza, mi aspetto però una grande gara da parte dei miei giocatori.
Dobbiamo pensare a noi stessi, ciò che abbiamo fatto finora lo abbiamo fatto solo guardando a ciò che abbiamo fatto noi e dovremo proseguire così senza paraocchi.
Avere qualcuno al fianco di Lukaku può sgravare i compiti della prima punta. Detto ciò Lukaku ha fatto due buone prestazioni come tutta la squadra, ma mi aspetto di più e che confermi quanto fatto finora, magari facendo meglio. Ovviamente vale per tutta la squadra.
Poter allenare questi ragazzi con solo una gara a settimana ci ha aiutato molto, altrimenti sarebbe stata dura. Nelle varie difficoltà siamo riusciti a trovare soluzioni. In queste ultime dieci gare arriviamo con un bagaglio tattico assortito. Domani a Venezia si gioca la finale del Mondiale, dovremo dimostrare di essere più bravi ed affamati di loro. Il Venezia è una squadra cercherà di rubarci l’idea, non sarà facile. Lazio, Inter e Roma hanno avuto difficoltà , domani non sarà una passeggiata. Mi aspetto una grande gara dei miei per dimostrare che siamo sul pezzo.
5 giocatori in Nazionale? Se possiamo dare una mano è motivo di orgoglio e soddisfazione. L’unica novità, se così si può chiamare, è Politano, gli altri quattro erano già stati chiamati. Da lui mi aspetto di più in questo finale. In ogni modo sicuramente è un orgoglio.

I giochi mediatici che mi accostano alla panchina della Juventus? Non devo rispondere niente a nessuno. Ne prendo atto.
Nell’ultimo terzo di campionato tutte le partite si devono giocare e la pressione inizia ad alzarsi. Cambia poco dal fatto di giocarsi le gare tra una squadra forte ed una che deve salvarsi. Tutto dipenderà da noi, mai mi stancherò di dirlo ai ragazzi. Le partite si possono anche perdere, ma gli avversari devono dimostrarsi più bravi di noi. Non voglio che veniamo sconfitti sulla volontà di vincere la partita.
Terremoto? Ci sono queste scosse, io non ne ho sentita neanche una. Speriamo che ci lascino sempre tranquilli queste scosse.
Per noi è stato fondamentale tenere vivo tutto il gruppo, per la quantità del numero della rosa e per le situazioni che si sono verificate. In effetti poi come capita in tutte le stagioni alcuni infortunati sono stati sostituiti in modo adeguato. Questo è merito dei calciatori che si sono sempre fatti trovare pronti. Io sono stato calciatore e quindi capisco che i calciatori magari possono mollare qualcosa se non giocano. Un secondo plauso va allo staff perché non è facile motivare chi gioca meno. Dobbiamo essere soddisfatti del lavoro fatto e della disponibilità di questi ragazzi. Questi calciatori adesso sono protagonisti, ma nel calcio funziona così”.