Dopo la bella ma sfortunata prestazione con il Real Madrid in Champions League, il Napoli si appresta ad affrontare l’ultima sfida di campionato prima della sosta per le Nazionali. Al Maradona arriverà la Fiorentina. Partita di fondamentale importanza per gli azzurri che, con una vittoria, tornerebbero a -4 dalla capolista Milan.

Probabili formazioni: in netto miglioramento le condizioni di Rrahmani che, in caso di convocazione, si accomoderà in panchina. Soliti ballottaggi per i ruoli di terzino sinistro ed esterno destro d’attacco. Non sono escluse sorprese. Per i viola in dubbio Biraghi, se non dovesse farcela pronto Parisi. Per l’ex Avellino esiste anche la possibilità di giocare (da adattato) come terzino destro, nel caso Italiano decidesse di non puntare sul 2004 Kayode. Nico Gonzalez dovrebbe partire dal primo minuto insieme a Bonaventura, Brekalo (in pole sugli altri) e Nzola.

La fase offensiva della Fiorentina di Italiano

La Fiorentina di Vincenzo Italiano è una squadra che adotta un calcio di palleggio e possesso, di natura offensiva e propositiva. Modulo 4-2-3-1, fase di possesso: la costruzione inizia rigorosamente dal basso, con i due centrali ed un mediano che si abbassa per dare una soluzione allo sviluppo attraverso la conduzione del pallone. Per il tecnico viola è fondamentale avere calciatori che siano, o diventino, tutti costruttori del gioco, indipendemente dal ruolo che ricoprono abitualmente. A conferma di ciò c'è la posizione di Martinez Quarta, difensore centrale che molto spesso va a posizionarsi da mediano sulla prima costruzione.

Sviluppo dal basso, quindi, con preferenza per l'uscita sulle corsie laterali per andare al cross con i terzini (occhio al mancino di Biraghi se dovesse scendere in campo) o con i tanti esterni offensivi tecnici e veloci che giocano molto dentro il campo, cosa che sa fare benissimo Nico Gonzalez che rientra costantemente per crossare o calciare con il piede forte. Con una prima punta fisica come Nzola in campo, inoltre, c'è la possibilità di sfruttare l'arma dell'attacco diretto, sia con il lancio del portiere, sia con una "pallata" improvvisa alle spalle della linea difensiva. Italiano è un tecnico che ama portare tanti uomini sulla trequarti avversaria, quindi per il Napoli sarà un altro esame importante da superare in merito al lavoro da svolgere in fase di primo pressing. Concedere delle imbucate centrali, come successo nel secondo tempo del match con la Lazio e nei 30' finali nel primo tempo con il Real, potrebbe essere deleterio.

La fase difensiva della Fiorentina di Italiano

Fase di non possesso Fiorentina: 4-4-2. Il pressing è alto ed aggressivo nella metà campo avversaria, con l'obiettivo di recuperare il pallone più in fretta possibile. Poi staremo a vedere se ci saranno delle modifiche in base all'avversario. Il trequartista (Bonaventura) si alza in marcatura insieme alla prima punta in area di rigore, attaccando in modo diretto il portiere se ha il pallone tra i piedi. Gli altri 4/3 calciatori (a seconda della costruzione avversaria) in pressing alto si dispongono con marcature uomo su uomo. Linea difensiva alta con uno dei due centrali pronto ad uscire in maniera intensa in caso di rifornimenti sulla prima punta azzurra. I viola sono molto efficienti sotto il profilo del gioco aereo: sui corner a proprio favore attenzione a Milenkovic, che di frequente attacca il primo palo per staccare o spizzare in mezzo. Angoli a sfavore: marcatura ad uomo.

Come l'ha preparata Rudi Garcia

Le indiscrezioni arrivate da Castel Volturno parlano di un gruppo che ha lavorato con sedute tattiche specifiche proprio sulla costruzione dal basso. Allenamenti 6 vs 6 attacco/difesa simulando azioni di gioco che potrebbero riproporsi in partita. Provata anche l'opzione del doppio mediano per portare un ulteriore uomo viola in marcatura (6 in questo caso) nella propria metà campo. Meret molto sollecitato al gioco con i piedi, servirà anche il suo apporto tenendo palla "provocando" l'avversario all'attacco, e con le imbucate centrali a superare la pressione viola. Da sfruttare anche la buona tecnica in impostazione di Natan, così come Mario Rui potrebbe vincere il ballottaggio con Olivera proprio per le sue migliori qualità di palleggiatore. Vedremo cosa sceglierà Garcia. L'obiettivo di tutto questo lavoro di costruzione, ovviamente, sarà quello di aprirsi il campo alle ripartenze veloci degli uomini offensivi partenopei.

https://www.youtube.com/live/4q8G5SRl-iU?si=OZNFKz2uol2XnCg8
Conferenza stampa di Rudi Garcia pre Napoli Fiorentina