Matchday in casa Napoli, oggi alle ore 15.00 la squadra di Spalletti fa visita al Bologna di Thiago Motta, tra le sorprese più belle di questo campionato, gli emiliani arrivano da 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 5, ma in casa i rossoblu hanno collezionato 6 risultati utili consecutivi, l’ultima sconfitta infatti risale al 12 febbraio (0-1 vs Monza), 5 di questi 6 risultati sono arrivati con squadre che si trovano tra le prime 7 della classifica, positivo infatti il rendimento casalingo in stagione, 29 punti in 18 partite, 7 vittorie, 8 pareggi, 3 sconfitte, 22 gol fatti e solo 12 subiti, la miglior difesa del campionato tra le mura di casa. Nei precedenti tra le due squadre, dominio netto degli azzurri, 5 vittorie consecutive nelle ultime 5 sfide, l’ultima sconfitta fuori casa risale al 25 maggio 2019 (3-2). 

Andiamo ora ad analizzare la squadra di Thiago Motta in vista del match del Dall’Ara.

Lo schieramento tattico 

Il Bologna scenderà in campo con il 4231, che poi a partita in corso, in fase di impostazione, diventerà 433, la linea a 4 sarà composta da Cambiaso e Posch sugli esterni, in particolare il numero 3 a destra in fase di possesso si alza maggiormente, e infatti il difensore che tocca più volte palla (75 tocchi di media) e completa più passaggi nella metà campo avversaria (16.1), l’austriaco inoltre è dotato di grande tecnica e grandi tempi in area sugli stacchi di testa, 6 gol e 2 assist per lui, con una conclusione di media. I due centrali saranno Bonifazi e Lucumí, il primo gioca principalmente sul centro destra, è un difensore che concede molto nell’uno contro uno a campo aperto, 40% i contrasti vinti di media e solo 1 porta inviolata con lui in campo, d’altra parte è un buon giocatore in impostazione, 89% di precisione su 61 tocchi di media. Lucumí gioca sul centro sinistra, al contrario del compagno di reparto oltre a buoni numeri in impostazione (69.4 tocchi, 89% di precisione, 1 assist), il colombiano sta disputando una stagione positiva anche in fase difensiva, 6 porte inviolate, 1.1 recuperi, 0.6 dribbling subiti, 3 salvataggi, 57% di contrasti vinti. 

A centrocampo il regista di Thiago Motta porta il nome di Jerdy Schouten, parte nel centrocampo a 2 con Dominguez ma in fase di possesso Dominguez si alza con Ferguson sulle mezz’ali e il numero 30 resta bloccato davanti i difensori centrali ad impostare l’azione, è un regista di movimento, non dando punti di riferimento agli avversari svariando sulla linea di metà campo, abile con entrambi i piedi, nullo il contributo in attacco per la posizione estremamente arretrata2 gli assist, 56.8 tocchi, 87% di precisione, 88% nella propria metà campo e 86% nella metà campo avversaria, 62% le palle lunghe precise, positivo anche il contributo difensivo, 58% i contrasti vinti, 60% a terra. 

Al suo fianco Dominguez, l’argentino mediano a sinistra nel 451 in fase difensiva, mezz’ala offensiva nel 433 in fase offensiva, il numero 8 con Thiago Motta è diventato un centrocampista completo, affiancando ad una grande aggressività nell’uno contro uno gran passo e buona conduzione palla al piede, buoni tempi d’inserimento e presenza in area, arrivando facilmente negli ultimi 15 metri con 1.5conclusioni di media, 3 i gol stagionali finora, 2 gli assist, 58 tocchi, 1.1 passaggi chiave, 83% di precisione, 78% nella metà campo avversaria, 55% i contrasti vinti, 55% a terra.

Sulla trequarti Ferguson, che si allarga in fase offensiva sulla destra, e in fase di non possesso si abbassa sul centro destra formando un centrocampo a 3, lo scozzese è probabilmente il centrocampista più talentuoso della squadra, gran rifinitore, abile nel tiro da fuori e pericoloso sui calci piazzati, a differenza di Dominguez scarso l’impatto in fase difensiva, in costruzione inoltre si passa maggiormente sulla sinistra, con Ferguson incaricato nel rifinire grazie alle abilità balistiche sulla destra5 le reti stagionali, 1.3 conclusioni di media, 48.5 tocchi, 86% di precisione, 81% nella metà campo avversaria. 

Sull’esterno a sinistra, troviamo Barrow, nasce punta ma la sua grande visione di gioco lo ha portato ad allargarsi sull’esterno, in questa stagione con Thiago Motta sta giocando più lontano dalla porta, dando priorità alla regia offensiva ed evitando così di essere troppo scoperti vista la posizione così avanzata di Dominguez sul centro sinistra3 gol e 7 assist per lui, 35.3 tocchi, 1.3 passaggi chiave di media, 79%di precisione. A destra out Orsolini per squalifica, al suo posto Aebischer, lo svizzero nasce mezz’ala ed è per questo che la sua presenza toglie pericolosità alla manovra offensiva del Bologna, per lui una rete stagionale, 0.5 i passaggi chiave e nessuna occasione creata.

In attacco come prima punta, partirà dal primo minuto Marko Arnautovic, capocannoniere della squadra con 9 reti stagionali, l’austriaco è un giocatore completo, grandi doti dal punto di vista fisico, grandi tempi di inserimento e ottimo finalizzatore in area di rigore, ma è fondamentale anche in manovra, infatti spesso viene incontro a dare linee di passaggio ai centrocampisti grazie alla sua abilità dal punto di vista tecnico, ed infatti in 32.2 tocchi di media ha collezionato 1.1 passaggi chiave, 73% di precisione, abile anche nel gioco aereo, 48% i contrasti vinti di testa.

Il match 

Il Bologna è la quinta squadra per possesso palla in serie A (54%), non facile quindi per una squadra che ama palleggiare come il Napoli essere pazienti in attesa di recuperare palla evitando uscite a vuoto, gran parte delle azioni offensive arrivano dalla sinistra (39%), per poi però essere concluse sulla destra con gli inserimenti senza palla di Posch o Ferguson, in fase difensiva Schouten con ogni probabilità andrà a schermare Lobotka, la grande duttilità del centrocampista rossoblu nel giocare senza palla sia a destra che a sinistra potrebbe limitare le uscite sulle mezz’ali del Napoli proprio dello slovacco. La squadra di Spalletti dovrà impostare la partita cercando di costruire sulla destra, è lì che il Bologna soffre maggiormente, con Cambiaso e Barrow che hanno numeri negativi nei contrasti vinti (40%).Altra chiave sarà l’aspetto fisico in particolare sui calci piazzati, per il Bologna il 17% dei gol realizzati sono da situazione di calcio da fermo, il 14% in casa.