Il mercato del Napoli entra nel vivo, e lo fa con prepotenza, fascino, potenza. Tanti, addetti ai lavori e non, credevano che lo spagnolo Gabri Veiga sarebbe arrivato solo ed esclusivamente con la cessione di Piotr Zielinski. Invece no, il polacco numero 20 rifiuta la ricca offerta araba e il Napoli rilancia. Come a poker. Ed è proprio questa la sensazione che il club di Aurelio De Laurentiis sta dando.

Idee chiare, soprattutto alternative già pronte in caso di difficoltà (vedi Natan). E ciò avviene coi tempi e i modi del Napoli. Gli altri possono farci poco, e se un obiettivo non dovesse riuscire a chiudersi per svariati motivi, il Napoli saluta e va su altro.

Oggi giorno nessun club al mondo riesce a prendere per la gola il Napoli. Questo aspetto colpisce più di ogni altra cosa. Si individua un calciatore, si tratta, si fa l'offerta e si attende. Ma è proprio la lista di alternative che rende il Napoli non minacciabile. O si acquista, e cede, alle condizioni del Napoli, o nulla. Non svende e non strapaga. Può permettersi di portare calciatori a scadenza, metterli in tribuna se vuole.

Queste sono le conseguenze positive di una gestione illuminata. Ma soprattutto impopolare. Se il club avesse dato ascolto alla piazza, oggi sarebbe nelle acque torbide della metà classifica, volendo essere ottimisti.
Un pó come accadde nell'anno post Sarri, dove De Laurentiis rifiutò centinaia di milioni di euro per calciatori che avevano fatto una grande annata. Sappiamo come è andata a finire. Oggi il Napoli ha cambiato pelle, non commetterà più gli errori fatti (pochi) e sarà sempre un avversario duro da battere, sia in campo sia fuori.

Il mercato, con l'arrivo di Veiga, sembra chiuso, a meno che non esca qualcuno. Intenzione del Napoli è quella di cedere Demme e Lozano, oltre il solito Zielinski. Dovesse riuscirci, ha già in canna, pronti ad esplodere, dei colpi importanti. Ma il loro stipendio è un ostacolo forte per riuscire a piazzarli. Dovesse invece riuscirci, sarà grazie alla grande rete di rapporti che il presidente è riuscito a cucire soprattutto oltre le Alpi.

Perché all'estero il Napoli è visto in modo diverso.È davvero emozionante leggere e sentire ciò che pensano di questo club. Aspetto troppo diverso dalle vicende italiche dove la situazione sembra cadere sempre più giù, come pochissime speranze di ripresa.
Domani parte il campionato, il Napoli è la favorita. Inutile nasconderlo, tantomeno essere scaramantici. Poi ogni torneo è storia a sé. Anche se il club di De Laurentiis la sua storia l'ha costruita con competenza e passione.