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Bosco della Salandra
Bosco della Salandra

Un'area di importante pregio ambientale, culturale e archeologico che, però, da anni è vittima dell'indifferenza delle amministrazioni locali. Un'area che, però, da ormai diversi anni a questa parte sta venendo riscoperta sempre più dalle organizzazioni della società civile, che ne chiedono a gran voce tutela e valorizzazione: parliamo del Bosco della Salandra, a Marano di Napoli, antico Castagneto che custodisce importanti evidenze di età romana (un mausoleo, una cisterna e un torchio) e il singolare Eremo rupestre di Santa Maria di Pietraspaccata, un luogo probabilmente già abitato in età neolitica.

A riaccendere i riflettori sul Bosco è la sezione locale di Sinistra Italiana che alle 9:30 del 17 novembre ha dato appuntamento, presso il Teatro Alfieri, alla cittadinanza per l'incontro “Bosco della Salandra: per un'economia verde nel Futuro di Marano di Napoli”. Le motivazioni dell'iniziativa sono rese note da un comunicato stampa rilasciato da Stefania Fanelli, membro del Direttivo Nazionale di SI ed ex Consigliera Comunale, e da Francesco Panzetti, archeologo e membro della Segreteria Provinciale di SI.

Bosco della Salandra, Sinistra Italiana: “Un Parco urbano per Marano di Napoli”

Scrivono i due: “Il Bosco della Salandra non è solo un'area da preservare, ma una possibilità concreta di creare una nuova economia verde per Marano di Napoli, capace di contrastare la crisi economica e sociale che il territorio attraversa da tempo. Questo progetto mira ad unire organizzazioni sociali, politiche ed istituzioni per dare vita a un parco urbano che diventi simbolo di rinascita”. 

Prosegue il comunicato: “Attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e archeologiche del territorio Marano può ritrovare una vecchia vocazione e riscoprire una nuova identità economica e sociale. Un progetto di riqualificazione economica e ambientale come reale alternativa alla cementificazione selvaggia”. L'incontro si articolerà in quattro sessioni e vedrà la partecipazione anche del Sindaco di Marano di Napoli Matteo Morra e del primo cittadino di Bacoli Josi della Ragione.


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