La prima firma a Napoli venerdì, nella sede della Municipalità del Vomero, è di Salvatore Pace: consigliere municipale, preside in pensione del liceo Pansini ed ex consigliere comunale di De Magistris.

Ieri circa 500 adesioni raccolte ad Avellino in Villa comunale.

E il lancio della campagna alla Uil di Caserta.

Si mette in moto la macchina sotto la canicola.

Da Milano a Bologna passando per Perugia fino all’ombra del Vesuvio.

Obiettivo: 500 mila firme per il referendum contro l’Autonomia differenziata.

Martedì il lancio politico sarà in piazza Municipio con Cgil, Uil, partiti, associazioni, previsti il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Il fronte del no alla legge Calderoli guarda con speranza al Sud.

«Questa legge è uno SpaccaItalia che frantuma il Paese», urla Nicola Fratoianni della Sinistra alla platea del festival di Giffoni.

È in regioni come la nostra che bisogna alzare l’asticella della partecipazione per vincere la sfida del quorum, nella primavera del 2025 quando si spera di votare per l’abrogazione del regionalismo.

Per ora un tour de force, le firme da depositare il 30 settembre in Cassazione.

Con scuole, fabbriche e palazzi della politica chiusi per ferie, c’è da inventarsi la mobilitazione.

Il comitato promotore campano, formato dai sindacati e partiti dell’opposizione, ha già in mente di sbarcare su spiagge, sagre e nei supermercati affollati anche d’estate.

Sono 25 mila i moduli per le firme destinati alla Campania: un potenziale di 1 milione di sottoscrizioni.

Al Comune di Napoli ne sono stati rilasciati due per ognuna delle dieci Municipalità.

Ma al netto del Vomero dove stanno iniziando a riempirli, nelle altre ex circoscrizioni non sono arrivati.

Venerdì sera sono spuntati in extremis a Chiaia e Posillipo, a Scampia li hanno promessi per domani.

"Sono venuti in tanti a chiedermi di firmare - ammette Roberto Marino, presidente della Municipalità del Centro storico - Ma i moduli non li abbiamo ancora. Da lunedi (domani) conto di averli anche io".

Immagine riportata dal sito de Il Manifesto https://ilmanifesto.it

Due moduli significa 80 firme: non sono troppo pochi per ogni Municipalità? "Storicamente ci ritornano intonsi, a parte qualche presidente che si dà da fare", spiega Maurizio De Stefano del Coordinamento democrazia costituzionale: "Ne porteremo altri nelle Muncipalità se ne avranno bisogno. La cosa migliore è fare banchetti in strada".

E il Coordinamento fondato dal costituzionalista Massimo Villone lancia un sos al Comune: "Al momento - spiega De Stefano - la procedura per ottenere le autorizzazioni per i banchetti dal Comune è molto farraginosa. Si deve utilizzare la piattaforma del Suap, cioè quella per la concessione di fiere e mercati. È richiesta la planimetria delle postazioni. Poi pareri, verifiche degli uffici. Con la scadenza del 30 settembre, siamo lenti. È un diritto, non mi puoi frapporre paletti come per Eurochocolate".

Dalle Municipalità i moduli vanno ri consegnati in Comune con le firme il 6 settembre.

In anticipo per evitare ritardi, nei passaggi successivi fino a Roma.

«Peccato che le scuole siano chiuse, sentono molto l’Autonomia», riflette Salvatore Pace dopo la firma: "Ma stanno emergendo elementi emotivi: l’odio verso Salvini e il Nord aggressivo".

Si muovono i partiti.

Il Pd di Napoli, guidato da Giuseppe Annunziata, ha già 70 moduli “vidimati”, vorrebbe portarne a casa 1000.

Che vuol dire fino a 40 mila adesioni.

Si lavora sui circoli che si trasformano in comitati per la raccolta firme.

«Si potrà firmare nelle feste del partito», assicura Francesco Boccia, capogruppo dem in Senato.

"In questa fase conta l’iniziativa di partiti e sindacati - spiega Nicola Ricci, segretario della Cgil - Molti luoghi di lavoro saranno chiusi. Ma la notorietà del re- ferendum sta prendendo piede. In settimana ci rivedremo per puntare su sagre, feste, centri della grande distribuzione sempre aperti".

Domani mattina Villone sarà nella sala consiliare di Giugliano per presentare il quesito referendario.

"Stiamo pensando a organizzare la raccolta firme sulle spiagge - rivela Eduardo Pizzo dell’Anpi di Giugliano - stiamo contattando alcuni stabilimenti balneari della zona".

Intanto martedì si punta al pienone in piazza Municipio con i sindaci dalla provincia.

Da Bruxelles dovrebbe arrivare l’eurodeputata Lucia Annunziata.

"È un fronte largo che si mette in piedi - dice Giovanni Sgambati, segretario della Uil - Ci saranno De Luca e Manfredi".

Giovedì l’ex premier Matteo Renzi sarà in Consiglio regionale con De Luca contro l’Autonomia.

Il governatore allarga il campo: il regionalismo è lo scivolo verso il terzo mandato in Regione?


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